Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Fi: Napoli, 'con meritocrazia non avremmo consenso ad una cifra'

default_image

  • a
  • a
  • a

Roma, 30 set. (Adnkronos) - "Sono sempre d'accordo quando si enunciano grandi e nobili principi, come nel caso della meritocrazia quale criterio esclusivo per riconoscere il merito e i meritevoli in un partito e in un gruppo parlamentare. Riconosco il ruolo di Antonio Tajani, il suo impegno e la sua dedizione. Mi chiedo, però, quando parla di 'partitini', se non si riferisca anche a Forza Italia. Se ci fosse stata la meritocrazia probabilmente non saremmo a un consenso a una cifra". Lo afferma Osvaldo Napoli, componente del direttivo del Gruppo di Forza Italia alla Camera.

"Si è mai cercato di capire perché? Si è mai chiesto -aggiunge- perché chi rappresenta Forza Italia sul territorio viene spesso sopravanzato da chi è arrivato da altri partiti, senza merito alcuno? Sono mai stati ringraziati quei candidati europei ai quali è stato chiesto di stare in lista per portare voti al capolista da eleggere? Di tutto questo si è mai parlato in un'assemblea? Coloro che prendono la parola per dichiarazione di voto in Aula, o che partecipano ai talk televisivi, fanno parte di una ristretta cerchia di amici, come è facile verificare dai resoconti parlamentari. Del merito neanche l'ombra".

"È con metodi simili -conclude Napoli- che quel grande partito costruito dalla genialità politica di Silvio Berlusconi si è ridotto oggi a essere quello che vediamo: un partitino di ispirazione centrista per il quale, come dice Tajani, non c'è spazio se volesse riprendere la sua autonomia".

Dai blog