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Università: a Firenze corso laurea Fashion System Design diventa 'blended'

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Firenze, 7 ago. (Labitalia) - Il Corso di Laurea Magistrale in “Fashion System Design”, nato 5 anni fa all'Università di Firenze e coordinato dalla Elisabetta Cianfanelli del Dipartimento di Architettura, affronta la sfida di formare una nuova generazione di professionisti della moda in grado di progettare, realizzare, distribuire e comunicare il sistema del prodotto-moda. Ora, nonostante le incertezze ancora in essere dovute alla pandemia, il corso ripartirà a settembre con una didattica completamente riformulata, in forma blended ovvero ibrida, volta a permettere a tutti gli studenti di seguire i corsi anche in modalità a distanza. Le novità non si limitano a questo, perché il progetto di una nuova formulazione del percorso formativo scaturisce dalla necessità di una più stretta relazione con il sistema manifatturiero moda sul territorio italiano e con tutta la sua filiera.

"Il momento storico che stiamo vivendo -spiegano dal Dida (Dipartimento di Architettura e Design dell'Università di Firenze- è critico per molti settori: uno di questi è il comparto della moda, che tuttavia ricopre, e, ci auguriamo, continuerà a ricoprire, un ruolo strategico quale ambasciatore della cultura del saper fare tutta italiana, a livello internazionale. Il mercato del lavoro in questo settore ha bisogno, per vincere tutte le sfide del futuro, di uomini e donne preparati, con conoscenze e competenze appropriate, in grado di capire e gestire il cambiamento".

I ragazzi seguiranno le lezioni, quindi, sia online, sia con periodi di presenza, con un approccio interdisciplinare che attraverso più moduli fornirà loro le basi teorico-pratiche utili alla progettazione, che convergerà in workshop intensivi: Challenge e Manufacturing Project. Le Challenge sono progetti con tematiche definite con enti, associazioni, fondazioni che lanciano una sfida attorno alla quale lavorano docenti, studenti, esperti e tutor. I Manufacturing Project, invece, costituiscono dei momenti immersivi in aziende industriali o manifatturiere in cui gli studenti possono lavorare su progetti concreti insieme al personale tecnico dell'azienda.

Nelle attività immersive è previsto l'uso di piattaforme specialistiche e di una piattaforma gestionale per l'articolazione dell'intero percorso formativo. Tutto il settore moda si basa, attualmente, su capacità ed esperienze personali, che vengono via via arricchite in corso d'opera. Questo modello realizza il necessario connubio tra teoria e pratica, con un occhio a tutte le realtà che ruotano attorno al sistema moda. I novelli fashion designer saranno, così, in grado di sviluppare nuove soluzioni e contribuire a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

“La crisi provocata dalla pandemia -dichiara Elisabetta Cianfanelli, presidente del Corso di Laurea- ci ha imposto una riflessione su nuove figure che si renderanno necessarie per le aziende della filiera Moda, come ad esempio la progettazione di nuove modalità di commercializzazione del prodotto Made in Italy, in particolare nell'ambito dello sviluppo dei servizi, della creazione e realizzazione di eventi digitali". "La nuova struttura del corso di studi contempla una stretta interazione con aziende, centri di servizio e istituzioni, attraverso tirocini e tavoli di lavoro comuni e prevede la formazione di profili professionali in grado di ricoprire ruoli di art director, brand manager e manager di progetto.", conclude Cianfanelli.

Nel corso dei due anni si affronteranno, i seguenti temi: Design del sistema prodotto moda; Estetica del prodotto moda; Fotografia per la moda; Marketing; Progettazione strategica e comunicazione; Sviluppo del prodotto moda; Fashion law; Prodotto moda e ingegnerizzazione; Laboratori strumenti e metodi per la modellazione digitale; Fashion Democracy; Laboratorio gestione integrata del prodotto moda.

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