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Mafia: Palermo, Gdf sequestra beni per un milione di euro a eredi Rosolino Cascio

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Palermo, 23 lug. (Adnkronos) - Beni per un valore di oltre un milione di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza agli eredi di Mario Rosolino Cascio. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo. Cascio è stato indagato per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e per ulteriori fattispecie di reato legate alla detenzione e porto illegale di armi, "condotte aggravate dal fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso". Le indagini, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Termini Imerese, hanno portato nel 2016 all'arresto di 33 persone riconducibili ai mandamenti di Trabia e San Mauro Castelverde. Cascio è morto nel 2015, quindi prima dell'esecuzione dei provvedimenti cautelari, "ma le indagini svolte nell'ambito del contesto investigativo hanno permesso comunque di acclarare che lo stesso aveva diretto la famiglia mafiosa di Valledolmo, dedicandosi alla commissione di estorsioni, atti intimidatori e danneggiamenti, intrattenendo riservati e clandestini rapporti con diversi sodali del suo mandamento e di altri", come dicono gli inquirenti.

Secondo l'accusa, Cascio avrebbe svolto "funzioni direttive" e si sarebbe posto "anche quale punto di riferimento per l'approvvigionamento di armi per l'organizzazione mafiosa". La Procura della Repubblica di Palermo, tenuto conto di queste condotte, ha pertanto delegato accertamenti economico-patrimoniali agli specialisti del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza, che hanno evidenziato una s"ignificativa sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati nel tempo".

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