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Mafia: estorsioni e minacce, maxiblitz nel palermitano con otto arresti (3)

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(Adnkronos) - Attraverso lo stretto monitoraggio degli affiliati, a maggio del 2017 sono state documentate le fasi precedenti, concomitanti e successive a due importanti summit, presieduti da Salvatore Sciarabba all'interno dell'abitazione di Carlo Noto, imbianchino, incensurato, anche lui colpito dal provvedimento ma non è stato possibile eseguirlo perché si è trasferito nel 2018, negli Stati Uniti d'America. In particolare, il secondo summit, avvenuto il 27 maggio 2017, è stato interamente monitorato. Inizialmente, si intercettavano le preoccupazioni di Sciarabba in merito ai "rischi che stavano correndo partecipando a una riunione del genere, ritenuta comunque necessaria poiché le problematiche che avrebbero dovuto affrontare non potevano essere sintetizzate nei soliti “pizzini”".

Poi il reggente del mandamento, dopo aver cercato di dirimere alcuni dissidi sorti tra gli uomini d'onore, "iniziava ad analizzare le diverse vicende prospettategli ed emanava le proprie direttive in merito: alle modalità con cui avrebbero potuto reperire un macchinario edile: il commerciante sarebbe stato convinto da uno degli uomini d'onore a ricevere in cambio un assegno post datato; alla necessità di ostacolare un imprenditore che stava eseguendo dei lavori di edilizia e stava fornendo il proprio cemento nel territorio di Bolognetta senza essere in possesso delle necessarie autorizzazioni mafiose".

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