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Giuseppe Conte drammatico appello Il sistema sanitario rischia il tilt

il dramma del premier

Monica Franchi
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"Se il contagio non si ferma non ci saranno i posti di terapia intensiva necessari in Italia, e nemmeno quelli di terapia sub-intensiva". E' sulla base di questo scenario davvero drammatico che il premier Giuseppe Conte ha deciso poco prima delle 20 di mercoledì 4 marzo di parlare direttamente agli italiani in diretta dalla sua pagina facebook. Ha spiegato le ultime misure adottate dal governo- come la chiusura delle scuole- con la necessità di limitare le possibilità di contagio. Perché il coronavirus aggredisce soprattutto nelle persone anziane le vie respiratorie, e nello scenario peggiore il numero di pazienti che avrebbe necessità della respirazione artificiale (e quindi della terapia intensiva) potrebbe essere molto più alta del numero di posti di letto a disposizione, impedendo quindi di curare tutti. Per questo il premier fa appello alla pazienza e al senso di responsabilità degli italiani, annunciando che il governo sta preparando misure economiche importanti per cui chiederà alla Unione europea la flessibilità necessaria. I primi investimenti sono pensati proprio sul sistema sanitario, ma non possono garantire in tempi brevi un suo salto di qualità. Alla fine Conte ha chiesto agli italiani di unirsi come è accaduto dopo la tragedia del ponte Morandi, promettendo la stessa rapidità di intervento mostrata anche dall'esecutivo in quel caso: "Tutti insieme ce la potremo fare".

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