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Un pareggio che sa di beffa. Tra Lazio e Milan finisce 1-1

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Gianluca Cherubini
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Troppe occasioni sprecate e un pareggio che sa di beffa. La Lazio chiude 1-1 All'Olimpico contro il Milan, perde il quarto posto in classifica, occupato ora dall'Inter, e scivola sesta dietro all'Atalanta del Papu Gomez. Le reti di Biglia nel primo tempo e di Suso nel finale. PRIMO TEMPO - Inzaghi deve rinunciare nel riscaldamento a Federico Marchetti per un problema al ginocchio, al suo posto gioca Strakosha. Confermato il 4-3-3 con Keita dal primo minuto, in panchina va Lulic per la seconda volta consecutiva (non accadeva da due anni). Nel Milan invece Montella tenta la carta Deulofeu falso nove con Suso e Ocampos sugli esterni, fuori Bacca e Lapadula. La Lazio parte subito bene con Keita sulla sinistra, il primo lampo arriva dopo pochi secondi: dribbling a rientrare e destro comodo tra le braccia di Donnarumma. Padroni di casa pericolosi al 12' con Biglia dalla distanza, ottima come sempre la risposta del portiere rossonero. Funziona benissimo l'asse Keita-Felipe Anderson, i due si trovano benissimo e  mettono continuamente in difficoltà la difesa di Montella. Il Milan fatica ad affacciarsi dalle parti di Strakosha e la Lazio al 20' reclama un calcio di rigore per una spinta dubbia di Gomez ai danni di Immobile: Damato di Barletta lascia correre. I biancocelesti attaccano a testa bassa, Hoedt sfiora il vantaggio con un sinistro a pochi passi da Donnarumma, che compie il miracolo. Gli uomini di Inzaghi però non si arrendono e conquistano un rigore allo scadere grazie ad una giocata straordinaria di Ciro Immobile. Dal dischetto va Biglia che non sbaglia. SECONDO TEMPO - Nella ripresa la musica non cambia, la Lazio parte a testa bassa alla ricerca del raddoppio. Il Milan non riesce a contrastare i due esterni biancocelesti, Keita e Felipe Anderson, a tratti imprendibili. E proprio il brasiliano ex Santos sfiora il gol del 2-0 con un destro potentissimo che fa la barba all'incrocio dei pali. Inzaghi toglie Keita e manda in campo Lulic, il ballottaggio era durato per tutta la settimana a Formello. Il Milan prova a rialzare la testa con Suso, ma la manovra offensiva dei rossoneri rimane troppo prevedibile. Gli uomini di Montella chiedono un calcio di rigore al 23' per un'entrata di Lulic su Abate lanciato in porta. L'arbitro non interviene, il terzino parte però in posizione irregolare, non fischiata comunque dal guardalinee. Il gol della domenica intanto lo cerca Milinkovic Savic con un destro a giro fantastico, la palla esce di pochi centimetri e si spegne sul fondo. Ma, come accade spesso nel calcio, al primo tiro in porta della gara il Milan trova la rete del pareggio con una grande giocata di Suso. I ragazzi di Montella chiudono la partita in attacco. All'Olimpico finisce 1-1.  

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