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"Ecco la verità su Ronaldo e la Juve"

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L'ex dg Moggi ricorda l'acquisto poi sfumato per la "crisi Fiat". "È un'operazione eccezionale, ma la Juve deve giocare per lui"

Simone Pieretti
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Ha anticipato tutti sul tempo, come ai vecchi tempi in cui piazzava colpi di mercato eccellenti. «Il direttore» Luciano Moggi non intende dare certezze sull'esito dell'operazione perché riferisce «solo quello che mi dicono le mie fonti». E le sue fonti parlano di un'operazione già chiusa da qualche giorno. Sarebbe un colpo straordinario, per trovarne un altro simile bisognerebbe tornare indietro di 34 anni, con Maradona al Napoli. «Diego era giovane, qui si prendono gli ultimi colpi di un campione: non paragonerei le due operazioni». Cosa ne pensa di questo acquisto? «Dal punto di vista mediatico è un'operazione eccezionale. Perché l'azienda-Ronaldo ha una cassa di risonanza mondiale. Poi - però - l'azienda deve andare sul campo. Commercialmente è stata fatta benissimo. Si tratta di un campione, e avere la possibilità di utilizzarlo negli ultimi anni di carriera potrebbe essere utile. Potrebbe...». Sarebbe difficile gestire un fuoriclasse come Ronaldo? «Non credo, Allegri è un tecnico intelligente. La Juve dovrà giocare in maniera totalmente diversa: bisognerà cambiare, la squadra dovrà giocare per lui». Un colpo sensazionale. «Lo lo avevo già acquistato nel 2003. Dava la sensazione di diventare un buon giocatore, ma nessuno pensava che... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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