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Fiera di Roma, parte dalla Capitale il rilancio equestre dei top riders

(ph. ©FISE/Marco Prol)

Daniela Cursi
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Tutto pronto per “Cavalli a Roma”. Il padiglione 3 si prepara ad accogliere, da venerdì 16 febbraio, l'International Show Jumping. Primo cavallo in campo alle ore 9.30. Nella lista degli iscritti al concorso ippico di salto ostacoli spicca il nome di Gianni Govoni, cavaliere che conta la partecipazione a due Olimpiadi e tre Campionati del mondo. Non sono mancate, da parte del cavaliere, parole di stima nei confronti del course designer Uliano Vezzani: “Lo conosco da una vita, montavamo insieme, si fa per dire, visto che io avevo sei anni e lui già girava nelle gare di livello. Uliano è tra i migliori direttori di campo del mondo. I suoi percorsi creano difficoltà senza chiedere sforzi ai cavalli”. “Cavalli a Roma” è per Govoni “Un ottimo trampolino di lancio per la programmazione dell'anno. Sarà un importante test per un mio nuovo cavallo, sul quale punto con ottimismo, e per i miei allievi junior che hanno bisogno di fare esperienza. E'  fondamentale poter contare su un internazionale inserito in ambito fieristico, quindi dentro a un padiglione che, dal punto di vista scenografico e tecnico, replica i grandi eventi d'oltreconfine”.  Ed è sotto il segno delle forti aspettative azzurre che l'arena di “Cavalli a Roma” è pronta ad accogliere in campo anche Gabriele Grassi, cavaliere che vanta in palmares la partecipazione ai Mondiali 2010. L'atleta toscano, tesserato nel Lazio, si è trasferito in Emilia Romagna da Licinio Grossi, proprietario di Lintea Tequila, cavalla che una volta venduta a Edwina Tops Alexander si è imposta tra i migliori soggetti al mondo fino a siglare un 9° posto ai Giochi Olimpici di Rio 2016, sotto la sella dell'amazzone australiana. Tra i soggetti affidati a Grassi c'è Clarico, cavallo che a Piazza di Siena 2017 ha portato l'outsider Claudio Delnevo a sfiorare il percorso netto in Gran Premio, commettendo un solo errore che gli ha pregiudicato il barrage ma che gli ha permesso di dimostrare la sua grande competitività fino ad essere convocato in svariate Coppe delle Nazioni. “A Cavalli a Roma - ha dichiarato Gabriele Grassi - non ho portato Clarico perché per lui ho un programma che parte dagli outdoor. Qui a Roma, comunque, monterò tre cavalli eccezionali e lo farò con un rinnovato spirito agonistico, ben sapendo che faccio parte di un team appassionato e competente. Condivido con Licinio Grossi l'intenzione di fare sport per l'Italia in Italia”.

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