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Europei Under 21, l'Italia batte la Germania e vola in semifinale: martedì c'è la Spagna

Davide Di Santo
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Cuore, carattere, classe e un pizzico di fortuna: una grande Italia supera 1-0 la Germania e grazie al clamoroso successo della Danimarca sulla Repubblica Ceca per 4-2 si qualifica per le semifinali degli Europei Under 21. Dopo le critiche dei giorni scorsi per la prestazione opaca contro i cechi, gli Azzurrini di Gigi Di Biagio replicano alla grande. Una prestazione di spessore e di persoalità, a conferma che quando siamo con le spalle al muro sappiamo sempre tirare fuori il massimo. Italia trascinata da un Federico Bernardeschi in formato leader e autore del gol vittoria, a dimostrazione che le stimmate del campione ci sono tutte. Ma non solo il gioiello della Fiorentina sugli scudi, monumentali le prestazioni in difesa di Caldara e Rugani, di Federico Chiesa mentre a centrocampo il trio Benassi-Gagliardini-Pellegrini hanno confermato tutto il loro valore. Ora c'è la Spagna martedì, una sfida sulla carta ancora più difficile contro la squadra che fino a questo momento a impressionato più di tutte. Dall'altra parte si affronteranno Germania e Inghilterra per un'altra sfida di grande fascino. A sorpresa Di Biagio lascia in panchina Petagna e schiera un 4-4-2 con Berardi e Bernardeschi in attacco, Chiesa esterno di centrocampo al fianco di Pellegrini, Gagliardini e Benassi. Importante in difesa il recupero in extremis di Caldara al fianco di Rugani. Nel primo tempo Azzurrini avanti 1-0 grazie al gol di Bernardeschi in una partita molto fisica e ben giocata dall'Italia a ritmi altissimi. Annullato giustamente in avvio un gol alla Germania con Kempf, di testa, per un fuorigioco attivo di Stark. L'Italia crescecon il passare dei minuti e si rende pericolosa prima con destro da fuori di Pellegrini respinto da Pollersbeck, poi con una punizione dal limite di Bernardeschi di poco a lato. Il talento della Fiorentina sblocca poi il risultato alla mezzora con una conclusione di esterno rasoterra da centro area su clamoroso disimpegno sbagliato della difesa tedesca. La Germania prova subito a reagire e nel finale di tempo sfiora il pari con un tiro a colpo sicuro di Kempf da centro area respinto alla disperata da Caldara. Nella ripresa cala il ritmo dell'Italia, che nel primo tempo ha speso tantissimo. La Germania mantiene il possesso palla anche se non si rende quasi mai pericolosa dalle parti di Donnarumma, l'unico brivido è un sinistro da fuori di Weiser con palla di poco fuori. L'Italia vive sui lampi di Bernardeschi, quando si accende il numero 10 gli Azzurrini sono sempre pericolosi. E' proprio da una iniziativa di Bernardeschi che Pellegrini impegna con un destro velenoso da fuori il portiere tedesco. Poi lo stesso gioiello viola ci prova con una girata di sinistro su angolo respinta da un difensore. Nel frattempo da Tychy arrivano buone notizie con la Danimarca clamorosamente avanti per 3-2 sulla Repubblica Ceca. Nel finale Di Biagio manda in campo Petagna al posto di un esausto Chiesa e Locatelli per Berardi, ma è ancora uno scatenato Bernardeschi ad illuminare la notte di Cracovia con una serie di giocate di tecnica e classe purissima. Nel recupero le due squadre attendono solo la fine, anche perchè nel frattempo la Danimarca dilaga sulla Repubblica Ceca. Al triplice fischio dell'arbitro è grande festa sia da una parte che dall'altra. Giusto così.

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