A Cristiano Ronaldo il quarto pallone d'oro

Cristiano Ronaldo ha vinto per la quarta volta il Pallone d'oro, davanti a lui adesso solo Lionel Messi (con 5) in questa speciale classifica. La conferma ufficiale è arrivata tramite France Football, che organizza il prestigioso premio. Primo tra gli italiani è Gianluigi Buffon, che ha chiuso in questa speciale classifica al nono posto, precedendo Aubameyang, Rui Patricio, gli ex compagni Ibrahimovic, Pogba e Vidal quindi Lewandowski, Kroos, Modric e Payet.  I giornalisti hanno reso il giusto omaggio all'annata straordinaria del 31enne attaccante portoghese, in queste ore sbarcato in Giappone assieme a tutto il Real Madrid per inseguire un Mondiale per club che coronerebbe un 2016 magico. Prima la Champions League sotto la guida di Zidane - la seconda in tre anni -, poi lo storico Europeo conquistato col Portogallo: lo stesso Ronaldo, nelle scorse settimane, non ha esitato a definire l'anno che sta per chiudersi come il «più importante della mia carriera». Si potrà anche dire che il 31enne di Funchal non abbia brillato nelle due finali disputate ma è stato comunque decisivo lungo il cammino. Come dimenticare, per esempio, la tripletta al Wolfsburg nel ritorno dei quarti di Champions che ha permesso al Real di ribaltare lo 0-2 subito in Germania e passare il turno. E nella finalissima di San Siro è stato lui a calciare il rigore finale che ha inflitto l'ennesimo dispiacere ai cugini dell'Atletico. Anche nell'Europeo francese non è stato sempre scintillante, ha sbagliato un rigore contro l'Austria che poteva costare caro salvo poi riscattarsi con due gol contro l'Ungheria nel 3-3 decisivo per qualificare il Portogallo come una delle migliori terze. Negli ottavi ha propiziato la rete di Quaresma che è valsa la qualificazione ai danni della Croazia, ha spianato la strada in semifinale col Galles e poi, nell'atto conclusivo dello Stade de France, è uscito in lacrime per un infortunio rimediato nei primi minuti di gioco ma è rimasto per tutto il tempo a bordo campo per spingere i compagni verso la vittoria.