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Italia agrodolce

Mario Balotelli e Cesare Prandelli in nazionale

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Nel bene e nel male, Mario Balotelli. Se non ci fosse lui, la preparazione a Coverciano in vista della Slovenia filerebbe via liscia senza sussulti. L'Italia è a un passo dalla qualificazione: domani sera, a Firenze, basterà un successo per garantirsi la partecipazione al prossimo torneo continentale. Tutto secondo programma, se non fosse per l'indolente attaccante del Manchester City che ha avuto modo di far inquietare il ct anche tra i pascoli tranquilli delle Far Oer. Tema del contendere, il riscaldamento prima di entrare in campo. Il commissario tecnico minimizza, vuol evitare frizioni a ridosso di una sfida che vale un Europeo. Ma Supermario resterà a guardare: la prima alternativa in avanti resta Pazzini. Ieri a Firenze allenamento a porte chiuse per la comitiva azzurra: Il ct sta pensando di cambiare qualche pedina della formazione nel suo 4-3-1-2, solo un paio di accorgimenti, nulla di più. Cassani e Marchisio potrebbero prendere il posto di Maggio e Thiago Motta. Il tecnico valuta anche l'opportunità di concedere spazio a Balzaretti che prenderebbe il posto di Criscito sulla fascia sinistra. Ma è soltanto un'ipotesi: in difesa le cose vanno a meraviglia, non c'è motivo di cambiare. Il reparto è collaudato, non subisce gol da 515 minuti e nelle sette partite fin qui disputate nel girone di qualificazione ha subìto soltanto una rete, in Estonia. «Il record di imbattibilità fa piacere - ha dichiarato il difensore dell'Inter Ranocchia - ma qui siamo tutti giovanissimi e per diventare come Cannavaro e Nesta ci vorrà tempo. Stiamo lavorando molto su questo aspetto, ma quando non si prendono gol il merito è anche del lavoro delle punte e dei centrocampisti, che pressano e ci tolgono un pò di lavoro. Stiamo facendo bene, cercheremo di continuare su questa stessa strada». Pochi accorgimenti per la partita dell'Artemio Franchi, dove Gilardino potrebbe andare in panchina relegando Balotelli addirittura in tribuna. Questioni ambientali, le stesse che spingeranno l'ex palermitano Mattia Cassani a dare il meglio di sè qualora venisse chiamato in causa dall'inizio. «Spero di fare una grande prestazione, per l'Italia e per miei nuovi tifosi - ha dichiarato il terzino - siamo una squadra solida, votata all'equilibrio. Il record di imbattibilità? È su queste basi che si cotruiscono i grandi successi».

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