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Spalletti: "Va bene così"

Pradé, Sensi e Spalletti a Trigoria

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Negli occhi degli inglesi i tre gol rifilati da Vucinic & Co. al Chelsea. Il tecnico francese da grande conoscitore di calcio non si è certo perso la crescita esponenziale dei giallorossi in Europa negli ultimi tre anni. Così anche lui si avvicina alla doppia sfida degli ottavi con la massima prudenza, almeno a parole. «La Roma - dice Wenger dopo il sorteggio - è tornata in forma e ora forse è la migliore squadra d'Italia. Sarebbe stata la stessa cosa se avessimo pescato il Barcellona perché gli spagnoli giocano lo stesso calcio dei giallorossi. Tutte e due - prosegue l'allenatore dell'Arsenal - abbiamo le stesse possibilità di passare. Il fatto che la finale si disputerà a Roma darà a loro un incentivo a combattere». Parole dolcissime per Spalletti che ricambia gli elogi. «È un momento bello - racconta il toscano - abbiamo pescato uno dei club più organizzati a livello mondiale. Se dobbiamo fare i complimenti a qualche squadra per come gestisce e come si rinnova, l'Arsenal è la numero uno. Si sono permessi in coppa di giocare con undici cambi in squadra e di vincere 6-0. Hanno giovani formidabili, come Bendtner e Vela. E Wenger è un grande allenatore che spiega ai ragazzi come si devono comportare». Al momento del sorteggio, nello spogliatoio della Roma c'è stato un misto di timore ed emozione. «Ho visto qualche faccia dubbiosa - spiega il tecnico - ma l'ho detto anche ai miei giocatori: adesso siamo arrivati al punto che aspettavamo e non possiamo tirarci indietro. La Roma può vincere contro chiunque. L'Arsenal ci assomiglia: gioca bene ma lascia giocare, quindi è un confronto fattibile». Prima aveva fatto gli auguri alla stampa nel consueto brindisi «Che questo sia un 2009 Maggico con due "g" come dite voi a Roma». Anche la Sensi si mostra serena. «Forse è l'avversaria più difficile tra quelle possibili ma ormai abbiamo la sensazione di essere una grande squadra. Mentre prima andavamo all'arrembaggio ora anche loro avranno paura di noi. Potrebbe essere più facile di come sembra, contro formazioni così forti tutto è possibile». Totti la definisce «una partita difficile ma anche molto affascinate. Un consiglio a Del Piero per il Chelsea? Non ne ha bisogno: gli basterà semplicemente ripetere la prestazione offerta contro il Real Madrid». De Rossi è criptico. «L'Arsenal? Non riesco a pensarci» dice lasciando Trigoria mentre Menez si dice «soddisfatto». Sfiderà l'altra promessa francese Nasri: uno dei tanti duelli all'interno di un confronto da infarto.

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