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Allarme meningite, l'esperto: "Il vaccino può fermarla in un anno"

Silvia Sfregola
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"L'unico modo per sconfiggere il germe è eliminarlo con una campagna a tappeto, dall'infanzia fino ai 18-20 anni. Così abbiamo fatto in Gran Bretagna nel 2000. E adesso è libera". In Italia potrebbe succedere lo stesso "in un anno". A spiegarlo in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera poco prima di Natale e del caso della maestra a Roma era stato Rino Rappuoli, inventore del vaccino contro la meningite causata dal meningococco di tipo C. "In Gran Bretagna il batterio non circola più, non esiste. E parliamo di una situazione in cui si contavano 1.500 casi all'anno - aveva spiegato l'esperto - Lo stesso succederebbe da noi in un anno, visto che la situazione è meno grave, se riuscissimo a proteggere almeno il 90% della popolazione a rischio in modo da raggiungere la cosiddetta immunità di gregge. Anche chi non ha fatto la profilassi starebbe al sicuro. In Toscana l'adesione all'offerta dell'anti-meningococco è troppo lontana da questa percentuale" aveva sottolineato il ricercatore. "Bisogna insistere nel vaccinare soprattutto i bambini e i ragazzi tra 10 e 20 anni perché è tra loro che si trovano i portatori sani. Hanno il batterio, non si ammalano, ma lo trasmettono. Con la vaccinazione questo pericolo verrebbe annullato. Se non si interviene rapidamente e con decisione - aveva annunciato - i batteri si diffonderanno in tutta Italia".

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