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"Così mi hanno stuprato tra i rifiuti". Caccia a quattro bengalesi

Incubo per una 43enne italiana violentata dal branco: "Aspettavo il bus, mi hanno preso e hanno chiamato gli amici"

Silvia Mancinelli
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Aspettava un autobus che non arrivava. All'una di notte, quella tra giovedì e venerdì, Jennifer (il nome è di fantasia per tutelare l'identità della vittima ndr) voleva solo tornare a casa dopo una serata di lavoro al Palatino. Ogni tanto si prestava come comparsa nel pubblico, nelle trasmissioni Mediaset, e giovedì sera - registrata la puntata del noto talent - si è messa in viaggio verso casa. Sola, in autobus, è arrivata alla stazione bus di Rebibbia e da lì sarebbe dovuta ripartire alla volta di Guidonia. «Ero alla fermata da sola, aspettavo già da un po' quando una Panda rossa ha rallentato fermandosi col motore acceso accanto a me - ha denunciato ai poliziotti la quarantatreenne italiana di origini straniere -. Erano in due, credo bengalesi - ma solo uno parlava italiano. Mi ha chiesto cosa ci facessi lì a quell'ora, dove dovevo andare e dopo qualche battuta dal tono amichevole, mi ha offerto un passaggio». A questo punto il racconto di Jennifer presenta alcune incongruenze sulle quali gli investigatori stanno lavorando. La donna, che non è sposata e conduce una vita regolare, avrebbe rifiutato il passaggio... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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