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Rissa tra ambulanti romani e nepalesi a piazza Vittorio: 5 arresti

Mary Tagliazucchi
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Ubriaconi, spacciatori, pregiudicati e commercianti abusivi. Non c'è pace a piazza Vittorio Emanuele II, il multietnico quadrante della Capitale dove nella giornata di ieri è scoppiata l'ennesima, violenta, rissa fra una famiglia di venditori nepalesi e due ambulanti romani. Erano da poco passate le tre del pomeriggio quando il romano di 52 anni, dopo aver posizionato il banco vendite sotto i portici dell'Esquilino si è “permesso” di chiedere a tre cittadini del Nepal, di spostarsi poco più in là per dar modo agli eventuali suoi acquirenti di passare. Ma la richiesta da parte del commerciante romano non è stata gradita dal capofamiglia di 55 anni, di origini nepalesi che, prima ha intavolato un'accesa discussione con l'uomo, e poi sostenuto dalla presenza del figlio di 33 anni e la giovane moglie di 26 dalle parole sono passati ai fatti, scagliandosi contro il venditore romano a cui, a difesa, si era aggiunta la compagna. A sedare la violenta rissa sono intervenuti quasi immediatamente i carabinieri della compagnia Piazza Dante che, come ogni giorno, erano a poche centinaia di metri a presidiare la zona. I cinque – a causa delle ferite riportate - sono stati trasportati, prima in ambulanza  presso l'ospedale San Giovanni e Santo Spirito e poi subito dopo le cure del caso, fermati e posti agli arresti domiciliari. Scene di ordinario degrado e violenza a cui, purtroppo, i residenti sono abituati da tempo. E' di solo due mesi fa la notizia di un'altra rissa all'interno del Lulu Bar, all'angolo fra via La Marmora e via Principe Amedeo. Erano le 19 del 13 marzo scorso quando un marocchino di 30 anni dopo aver bevuto una birra, si era prima rifiutato di pagarla e poi non contento aveva cominciato ad aggredire il proprietario del locale. Il titolare intimorito, aveva cercato di chiamare la polizia, ma questo aveva di netto peggiorato le cose. Il magrebino infatti - completamente ubriaco e fuori di se- sentendosi minacciato aveva cominciato a distruggere il locale, gettando a terra bicchieri, piatti e contenitori in vetro. Grazie al pronto intervento degli agenti, l'uomo era stato fermato e denunciato in stato di libertà per “danneggiamento”.

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