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Elezioni regionali, Pirozzi e la falsa chiusura del comitato: "Non mi ritiro, non credete alle bufale"

Il sindaco di Amatrice smentisce l'incontro con Berlusconi

Daniele Di Mario
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«Io non mi ritiro, non ci penso proprio, non credete ai fake. Noi siamo qui e lavoreremo per il Lazio e per voi». Lo dice il sindaco di Amatrice e candidato alla presidenza della Regione Lazio , Sergio Pirozzi in un video postato su Facebook, lanciato con la frase sibillina «È stato bello, ma ho deciso che…». L'incipit del video gioca con lo smantellamento del comitato elettorale: le insegne del comitato per Pirozzi presidente vengono tolte dai muri, le scrivanie ripulite, i manifesti arrotolati e gli adesivi elettorali finiscono negli scatoloni. «È stata una bella avventura, peccato che sia finita», dice uno dei volontari. Le immagini scorrono finché la telecamera entra in una stanza, dove attorno a un tavolo sono seduti Pirozzi e i suoi collaboratori. «Qualcuno vorrebbe che questo comitato venisse smantellato. Avete capito male! Questo è uno scherzo, questo è un comitato che finirà di esistere il 4 a sera quando noi ci trasferiremo alla Regione Lazio» dice Pirozzi, approfittando per ringraziare la signora che gli ha regalato un cappello al mercato di Primavalle ed un gruppo di persone che gli ha regalato una coccinella. Pirozzi quindi resta in campo. Quanto al presunto incontro che si sarebbe stato oggi con il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, il sindaco di Rieti taglia corto: «Io sono sempre stato un uomo inclusivo, ma se con me non ci parlano... Dicono che io valgo il 2-3%. Non capisco perché, però, tutti si preoccupano di me, è davvero paradossale. Di un incontro con Berlusconi non so niente. Salvini? Io non ho il sostegno di nessuno, al momento, tant'è che vado da solo».

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