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Incendio Pomezia, sequestrato l'impianto "Eco X". Arpa: polveri sottili tre volte superiori ai limiti

Silvia Sfregola
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C'era amianto nel deposito di rifiuti plastici andato in fiamme lo scorso venerdì? La domanda aleggia a Pomezia e a Roma, dove si teme per la salute. "Non esiste un'emergenza amianto: attraverso il monitoraggio dell'aria si è verificato che i livelli erano nella norma", rassicura ad ora di pranzo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Ora, dopo l'incendio, si dovranno accertare con serierà quali sono i materiali che hanno bruciato" spiega il governatore. "Parliamo per ora solo di un'ipotesi: dalla stessa Asl hanno detto che, fino a quando le analisi non saranno concluse, non vogliono pronunciarsi" ha detto ai microfoni di SkyTg24 la sindaca Virginia Raggi, durante un'intervista alla quale ha partecipato anche il sindaco di Pomezia, Fabio Fucci. "Nel caso positivo, si andrà a studiare le direzione del vento" ha precisato Raggi. "Ad oggi - spiega il suo collega di Pomezia - i risultati non si sanno, è ancora impossibile dire se ci fosse amianto nel deposito". Durante l'intervista la prima cittadina di Roma ha sottolineato che i controlli per la presenza di sostanze pericolose "sono di competenza della Regione". E proprio questo pomeriggio lo stesso Zingaretti ha presieduto una riunione cui hanno partecipato il direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda, il direttore generale dell'Arpa Lazio, Marco Lupo, l'assessore regionale all'Agricoltura, Carlo Hausmann, e l'assessore all'Ambiente, Mauro Buschini. L'obiettivo era fare un punto della situazione. Intanto la Procura di Velletri ha disposto il sequestro dell'impianto della "Eco X" e ha incaricato l'Arpa di verificare il grado di diossina eventualmente sprigionatosi nell'aria. I rappresentanti dell'Arpa lazio hanno riferito che sono in atto, sin dal momento dell'evento, i monitoraggi inerenti la parte ambientale. Le prime analisi sui campioni prelevati, in prossimità dell'incendio, evidenziano valori di Pm10 superiori ai limiti, ma con una rapida tendenza alla diminuzione. "I valori rilevati sono superiori al limite giornaliero previsto per l'aria - si legge nella nota diramata dall'agenzia regionale - ma comunque analoghi ai valori registrati nel centro urbano di Roma nei periodi invernali di maggiore criticità". Le ulteriori determinazioni relative a Ipa, diossine e amianto sono in corso, e saranno rese disponibili appena completate le fasi analitiche: "Per questi risultati - fa sapere il direttore dell'Arpa Marco Lupo - serviranno ancora due o tre giorni". Per quanto concerne l'agricoltura, l'assessore Hausmann ha chiarito che non ci sono contaminazioni in atto. Nel frattempo i vigili del fuoco per il quarto giorno consecutivo sono al lavoro per spegnere i focolai ancora attivi nel depositi.

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