Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Alemanno «Basta manifesti abusivi»

default_image

  • a
  • a
  • a

Alanciare l'appello è il sindaco Alemanno con un video pubblicato sul proprio blog: «Ho chiesto all'assessore Bordoni di fare un circuito specializzato per le affissioni politiche e per quelle delle associazioni cercando di tenere una tariffa bassissima. Però ora basta con questo modo di fare propaganda. Oggi c'è internet, ci sono tanti altri sistemi. Liberiamo Roma dai manifesti abusivi. Da adesso in poi cambiamo strada, facciamo in modo che Roma sia più bella e più pulita». Alemanno intende dare per primo il buon esempio. Per questo motivo, in occasione della presentazione di Roma Attiva, la federazione delle associazioni di cittadini, ha invitato l'organizzazione a sospendere le affissioni illegali «per evitare che ci siano affissioni fuori spazio, che ci siano troppi manifesti e che la città dia segnali negativi in un momento in cui sta per partire una grande mobilitazione contro il degrado. I manifesti che non abbiamo attaccato - conclude - li regaleremo alle persone che parteciperanno alla manifestazione di domenica». Le affissioni, soprattutto quelle dei movimenti politici, richiedono un grosso lavoro da parte dell'Ama per le rimozioni. Il presidente Piergiorgio Benvenuti ricorda che «l'Ama ha 25 squadre specializzate (75 operatori) che nel 2011 hanno rimosso oltre un milione di manifesti abusivi per una spesa di due milioni di euro». Intanto, l'assessore capitolino al Commercio, Davide Bordoni dà una buona notizia: «l'Assemblea capitolina ha inserito all'ordine del giorno il Piano Regolatore Impianti Pubblicitari, strumento necessario per regolare il settore affissioni». Ma l'opposizione attacca l'amministrazione capitolina: «È paradossale che Alemanno venga oggi a farci la morale sulle affissioni abusive fatte dalla "Rete attiva x Roma", l'associazione di sua moglie Isabella Rauti - dice il consigliere regionale Pd Enzo Foschi - Invece di fare appelli, il sindaco dovrebbe prendersela con sua moglie e dirle di non attaccare i manifesti di questo nuovo pseudo partitino della famiglia Alemanno in giro per la città». Mentre il consigliere capitolino del Pd Athos De Luca accusa Alemanno di essere lui stesso la causa del dilagare delle affissioni non autorizzate: «È davvero incredibile che il sindaco dopo aver alimentato anche con le affissioni del suo partito, del «Popolo di Roma», senza fare nulla per quattro anni, oggi denunci le affissioni abusive. L'unica cosa che dovrebbe fare è denunciare se stesso per omissioni di atti in ufficio». Le polemiche sono destinate a continuare, resta da vedere se lo saranno anche le affissioni selvagge.

Dai blog