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Roma Film Fest, contestazione e fumogeni

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Contestazione breve ma piuttosto violenta, con un fumogeno arrivato sull'inizio del red carpet, questa sera nel finale della passerella inaugurale della sesta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che fino a pochi minuti prima aveva visto sfilare una folta rappresentanza di personaggi del mondo dello spettacolo, del mondo politico e delle istituzioni. Un piccolo gruppo di manifestanti, con bandiere rosse e pacifiste, ha tentato una rapida irruzione sul red carpet, al grido "siamo noi la Capitale", lanciando diversi fumogeni, uno dei quali ha raggiunto l'inizio del tappeto rosso. Immediata la reazione delle forze dell'ordine che hanno bloccato l'azione e compiuto alcuni fermi. Il red carpet era stato inaugurato in un clima distesissimo dai protagonisti del film d'apertura. Prima della proiezione fuori concorso nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium di "The Lady" di Luc Besson, sul red carpet hanno sfilato il regista francese e gli attori Michelle Yeoh e David Thewlis, cui il pubblico romano ha tributato grandi applausi anche per l'impegno civile della pellicola. Dieci giovani fermati per i disordini all'ingresso dell'Auditorium. Il gruppo di dimostranti, tutti militanti del gruppo di destra Il Popolo di Roma, aveva lanciato dei petardi e fumogeni.Con questo blitz chiediamo una razionalizzazione dei tagli, la difesa di Roma Capitale e del federalismo, e l'abrogazione delle province. Immaginiamo quanto ci costa Zingaretti - ha detto il portavoce del gruppo, Giuliano Castellino -. Oggi siamo qui al festival del cinema di Roma a contestare da destra il governo. Contestiamo le vergognose posizioni del ministro Galan, i tagli indiscriminati del ministro Tremonti, le dichiarazioni farneticanti di Bossi e le scelte compiute dalla parte più rozza della Lega".

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