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Cri: assaltato il comando provinciale

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«Questa mattina il Comitato provinciale di Roma della Croce Rossa Italiana in via Ramazzini è stato assaltato da una decina di persone con i volti coperti da passamontagna. Gli assalitori, giunti a bordo di macchine e moto, hanno fatto irruzione nel Comitato provinciale di Roma gettando volantini contro la presenza della Cri nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione), imbrattato l'ingresso del Comitato ed un mezzo del Cem (Centro di rieducazione motoria) con vernice rossa e malmenato un vigilante che aveva tentato di opporsi». Lo comunica la Cri di Roma. «Per l'ennesima volta vigliacchi a volto coperto, agendo protetti dall'anonimato, colpiscono una delle nostre sedi. Si tratta, bisogna dirlo senza mezzi termini, di un gesto teppista e infame che di certo non intimidirà le nostre migliaia di volontari e neanche quelli che quotidianamente aiutano i vulnerabili anche nei Cie. È triste e avvilente vedere come continua senza sosta la campagna denigratoria e diffamatoria nei confronti della Croce Rossa Italiana da parte di persone che parlano di solidarietà, ma che a ben vedere nulla hanno a che fare con essa. Voglio esprimere tutta la solidarietà ai volontari e agli operatori di Roma e ovviamente al vigilante che ha cercato di fermare il gruppo di teppisti. Questo gesto non fermerà la nostra opera, che anzi va avanti giorno dopo giorno con umanità e imparzialità», ha dichiarato il commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca. Il vigilante è già stato medicato dai sanitari del pronto soccorso. Sono stati lanciati anche palloncini pieni di escrementi stamattina contro la sede della Cri. I volantini recitavano frasi «Nella tua città c'è un lager. Chiudiamo il Cie», «Ponte Galeria chi gestisce il lager è carogna» e «Il vostro volontariato vuol dire tortura. Cri assassini». Sul posto la polizia di Stato.

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