14 Aprile 2009
Promozione della cittadinanza studentesca, attivazione di un'agenzia casa per risolvere il problema alloggiativo, attivazione di una «sala studenti» vicino le università, creazione di un sistema di servizi rivolti alle studentesse madri, incremento dei servizi per gli studenti stranieri. Sono questi i cinque progetti del «bando Città Universitarie» della presidenza del Consiglio dei Ministri e dell'Anci al quale ha partecipato il Comune di Roma. Pochi giorni fa, la giunta capitolina ha infatti dato il via libera al finanziamento di duecentomila euro, pari al 50 per cento dell'intero costo di realizzazione del progetto.
Nel particolare, il Campidoglio e l'univeristà La Sapienza, si attiveranno per promuovere la cittadinanza studentesca, ovvero l'istituzione di un tavolo di concertazione fra i rappresentanti degli studenti e il Comune di Roma per un tempo previsto di almeno 18 mesi; l'attivazione di un sistema «web based» per collegare offerta e domanda di alloggi. In altre parole un'agenzia per la casa on line che promuova anche un «patto generazionale» con gli anziani, soprattutto quelli soli, che intendono dare in affitto una o più stanze a giovani studenti in cambio di assistenza nelle incombenze quotidiane.
Questo progetto, che si propone di valutare oltre cinquemila richieste, avrà una durata di 18 mesi, ma sarà garantito un ulteriore anno di servizio post-progettuale. Verrà poi attivata una «sala studenti» nei pressi delle università o delle strutture limitrofe, con dieci postazioni internet free, aule studio e laboratori tecnici, per i quali si prevede un bacino di utenza di circa diecimila studenti l'anno. Il servizio Internet point è previsto per un anno, quello delle sale studio per due anni. Il bando «città universitarie», prevede poi, per la prima volta, l'attivazione e la creazione di un sistema di servizi rivolti alle studentesse madri, in particolare nell'orientamento e nel tutoraggio con specifici servizi di ausilio sia alla vita universitaria sia alla gestione dei bambini. Il progetto in via sperimentale avrà durata biennale.
Infine, in collaborazione con lo sportello Informagiovani, già presente nelle università, verrà istituito un servizio «World S», per l'accoglienza e l'orientamento sia in ingresso sia in uscita per studenti stranieri. Il servizio sarà supportato on line e in 4 lingue (italiano, inglese, cinese e spagnolo). Ancora, si avvierà un'indagine relativa al fabbisogno di alloggi da parte degli studenti e un'altra sui potenziali servizi da offrire agli studenti stranieri, attualmente mancanti. L'intero progetto verrà ora presentato alla Presidenza del Consiglio e all'Anci. Poi non resterà che metterlo in pratica.
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