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Il governo gialloverde al test dei gazebo

Il 94% dei grillini dice sì. Oggi e domani tocca ai leghisti

Alberto Di Majo
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I pentastellati approvano il «contratto» di governo con più del 94% dei voti. «Come certificato dal notaio che ha garantito la regolarità del voto - ha scritto Luigi Di Maio sul blog delle stelle - hanno partecipato alla votazione su Rousseau 44.796 persone che ringraziamo una ad una. 42.274 hanno votato sì e 2.522 no». Un passo importante, «adesso mancano solo le firme e poi sarà il governo del cambiamento perché ora c'è nero su bianco quello che abbiamo detto in campagna elettorale». Di Maio, che potrebbe ancora diventare premier dell'esecutivo messo in piedi con Matteo Salvini, è entusiasta: «Ci sarà un reddito di cittadinanza contro la povertà e la disoccupazione. Con la pensione di cittadinanza gli anziani avranno una pensione dignitosa. La legge Fornero è destinata a diventare un brutto ricordo. E via le pensioni d'oro, una volta per sempre. Nessuno farà più affari sporchi sull'immigrazione. Le imprese avranno vita più semplice e tasse più basse. Vi sembra un sogno? È un sogno che ora si può realizzare». Dipende dai leghisti, che voteranno oggi e domani ai gazebo che il Carroccio allestirà in tutta Italia (a Roma in Largo dei Colli Albani e al mercatino di Conca d'Oro). Per evitare un'eventuale bocciatura, il leader leghista ha spronato i suoi elettori: «Amici, il 90% delle idee della Lega trova spazio nel programma comune di governo scritto con i 5 Stelle. Vi aspetto ai gazebo in mille piazze italiane, potrete dire la vostra! E con il sì, #andiamoagovernare».

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