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Regionali, errori e ritardi voto del Lazio nel caos

Dopo 2 giorni risultati definitivi solo per i candidati presidente

Manuel Fondato
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L'election day che ha condensato, per giunta in unica data, elezioni politiche e regionali, nel Lazio ha mandato in tilt l'intera macchina organizzativa, con macroscopici ritardi negli scrutini, proteste dei sindacati per orari di lavoro impressionanti senza soluzione di continuità, malori, file e polemiche. Nonostante i litri di caffè consumati, il lavoro degli scrutatori è apparso oltremodo impegnativo in questa tornata, con gravi ripercussioni sull'efficienza e la rapidità nello spoglio che, mai come questa volta, ha evidenziato la mancanza di lucidità in chi ha operato nei seggi per ore e ore senza sonno, lasciando più di un dubbio su una modalità che odora ormai di obsolescenza. L'ordine previsto era, a partire dalle 23 di domenica 4 marzo: Senato, Camera e Regione. Il risultato è stato ben diverso. A 20 ore dalla chiusura dei seggi, nel Lazio mancavano ancora i risultati finali di 8 collegi uninominali al Senato e di 16 alla Camera. In particolare restavano da completare lo scrutinio di 46 sezioni in tutta la regione. Situazione analoga per i collegi uninominali della Camera, dove ne mancavano 16: un collegio uninominale nella circoscrizione Campania 2, 13 nel Lazio 1, due nel Lazio 2. In totale erano 62 le sezioni che mancavano da scrutinare per la Camera... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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