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Aperte le candidature M5S. Di Maio: "Multe a chi tradisce"

Luigi Di Maio

Le nuove regole dei Cinque Stelle

Dario Martini
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"A partire da oggi e fino al termine delle ore 12 di mercoledì 3 gennaio, gli iscritti al MoVimento 5 Stelle possono presentare la propria autocandidatura per le parlamentarie che si svolgeranno secondo le modalità previste dal Regolamento e i tempi che saranno pubblicati sul sito". Ad aprire la corsa delle candidature per le elezioni del 4 marzo è il candidato premier M5S Luigi Di Maio sul blog di Beppe Grillo secondo le regole del nuovo statuto. Anche Di Maio parteciperà alle parlamentarie. Di Maio precisa: "Tutti gli attuali iscritti per potersi candidare e per poter partecipare alle votazioni devono iscriversi alla nuova Associazione MoVimento 5 Stelle. Per coloro che non si sono mai iscritti al MoVimento 5 Stelle, si possono iscrivere alla nuova Associazione da qui. Dopo aver accettato l'iscrizione alla nuova associazione, è possibile presentare la propria autocandidatura per le parlamentarie dalla pagina di modifica del profilo". La nuova associazione serve proprio per aprire il MoVimento alla società civile, a tutti coloro che fino ad oggi non ne facevano parte. Un modo per venire incontro alle tante richieste di professionisti, imprenditori e altre figure che si sono avvicinate al MoViMento che, senza un cambio delle regole, non avrebbero potuto candidarsi. "Oggi apriamo ufficialmente le candidature per le parlamentarie che si terrano intorno a metà gennaio - ha aggiunto Di Maio - Per poterci presentare alle elezioni ci siamo dovuti dotare di un nuovo Statuto e di un nuovo Codice Etico. Tutti gli attuali iscritti per potersi candidare e per poter partecipare alle votazioni devono iscriversi alla nuova Associazione M5S. Per coloro che non si sono mai iscritti al M5S, si possono iscrivere alla nuova Associazione da qui. Dopo aver accettato l'iscrizione alla nuova associazione, è possibile presentare la propria autocandidatura per le parlamentarie dalla pagina di modifica del profilo". Infine, un avvertimento a chi decide di lasciare la truppa grillina una volta eletto: "Per me è sacrosanto, anche se ci criticheranno, che chi entra in Parlamento e cambia gruppo paghi una multa profumata".

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