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Renzi alla disperata ricerca di alleati. "Coalizione dai moderati a Pisapia"

Matteo Renzi

Nessun veto a Mdp. Bersani: "Solo chiacchiere"

Dario Martini
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Matteo Renzi cerca di uscire dall'isolamento. E apre ancora una volta alle forze di sinistra, per mettere in piedi una coalizione che vada "dai moderati a Pisapia". Il segretario del Pd garantisce che nei confronti di Mdp "non ci sono veti".  Ma gli scissionisti non ci cascano e gli sbattono ancora una volta la porta in faccia: "Non è più credibile". "Le chiacchiere stanno a zero", dice Pierluigi Bersani, "ci vogliono dei fatti". Il cambiamento di rotta, a partire da una severa critica delle politiche del lavoro di questi anni, non è arrivata. La direzione del Pd di oggi non ha impresso quella svolta in grado di unire il centrosinistra in un'alleanza ampia in grado di fronteggiare il centrodestra, sempre più galvanizzato dalla vittoria in Sicilia.  "Ogni tipo di mancanza di chiarezza sarebbe oggi un errore. Stiamo per affrontare la campagna elettorale. Non rendersi conto di questo significa assumersi una grande responsabilità. Lo sforzo unitario all'esterno deve essere praticato anche all'interno del Pd -  ha detto Renzi nel suo intervento in direzione - Sforzo unitario significa parlare al Paese, un Paese ricco di bellezza, ma anche del dolore. Quando hai la possibilità di incrociare le storie con le riforme, quando capisci che a legge sull'autismo ha delle ricadute immediate ti rendi conto che la politica non è una cosa formale. E il viaggio in treno (che il segretario del Pd ha ripreso proprio in questi giorni, ndr) serve anche a rendersi conto di ciò che avviene al di fuori del dibattito politico", aggiunge ancora. Renzi rivendica le cose fatte dal suo governo e da quello guidato da Gentiloni: "Noi dobbiamo rivendicare con forza e con orgoglio ciò che abbiamo fatto. Le cose fatte in questi anni hanno prodotto un miglioramento nelle condizioni del Paese, a partire dall'aumento dei posti di lavoro. Non è una situazione economica figlia soltanto del ciclo economico. Abbiamo recuperato il gap, abbiamo ancora tanto da fare. Chi abiura rispetto a ciò che abbiamo fatto non si rende conto della situazione in cui eravamo sei anni fa". E' chiaro che Renzi si rivolge sempre più al centro, da Alfano a Casini, e al movimento europeista di Emma Bonino. Lo ha detto chiaramente: "Dobbiamo tenere fronte aperto con l'ala moderata e centrista. Non devono essere risucchiati da Berlusconi. Come l'area dei Verdi, dei socialisti, dell'Italia dei valori. E in primis con Pisapia". Resta da vedere cosa farà proprio l'ex sindaco di Milano. Proprio ieri, la presidente della Camera, Laura Boldrini, che aspira a diventare il portavoce di quell'area politica, ha chiuso ogni possibilità di alleanza con il Pd. La telenovela è solo all'inizio.

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