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Renzi fa l'americano nella Silicon Valley: "La politica litiga, io penso al futuro"

Davide Di Santo
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Matteo Renzi si rifugia nella Silicon Valley. Mentre il suo Pd si sgretola tra scissioni e dietrofront, il segretario (dimissionario in attesa del congresso) ed ex premier si concede una vacanza negli Stati Uniti d'America per "staccare qualche ora" dalle beghe e dai veleni di partito.  "Mentre la politica italiana post-referendaria litiga su tutto o quasi, il mondo fuori continua a correre. Ho deciso di staccare qualche ora, mentre il Pd scrive le regole per il congresso, e di dedicarmi ad alcuni incontri di qualità in California. Il futuro, prima o poi, torna. E allora facciamoci trovare pronti: anziché litigare sul niente, proviamo a imparare da chi sta costruendo il domani prima degli altri", scrive Renzi sul suo blog pubblicando una foto del quartier generale della Testa, la casa di auto elettriche con pilota automatico, a Palo Alto. In cammino... con @elonmusk https://t.co/erkIy6dOhT— Matteo Renzi (@matteorenzi) 22 febbraio 2017 "Ho incontrato il vulcanico fondatore, Elon Musk, una personalità che mi aveva sempre incuriosito molto e che non avevo mai conosciuto prima di ogg - racconta Renzi - Difficile sintetizzare in breve i contenuti della chiacchierata. La scommessa sulle energie alternative per la mobilità, ma anche per la casa, il sogno di rendere possibile la vita su Marte, il super treno chiamato HyperLoop che sta facendo i primi esperimenti proprio in questi mesi, il design, l'Europa, la sostenibilità".  

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