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Il Partito Radicale sfratta Emma Bonino

Ai Radicali Italiani dell'ex ministro e di Riccardo Magi è stato chiesto di lasciare la storica sede di Largo Argentina dai "falchi" del partito

Antonio Angeli
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Dopo l'addio a Marco Pannella il Partito Radicale sembra essersi frantumato: i Radicali italiani a maggio dovranno lasciare la storica sede di Torre Argentina. Il segretario Riccardo Magi, insieme a un gruppo che comprende tra gli altri anche Emma Bonino e Marco Cappato, ha ricevuto una comunicazione (indirizzata a tutti gli iscritti), della "rivoluzione interna". La scomparsa di Pannella e il congresso di novembre hanno segnato uno spartiacque tra tra gli ortodossi e chi proponeva un percorso più rigoroso. La proprietà della sede è controllata dalla Torre Argentina spa e la Radio è controllata dalla società Centro di Produzione spa. Entrambe queste società sono a loro volta controllate dall'associazione Lista Marco Pennella, di cui Pannella è stato presidente finché è stato in vita. Qualche settimana dopo la scomparsa di Pannella, come presidente è subentrato Maurizio Turco. A marzo la proprietà della sede e della radio verranno trasferite dal Partito Radicale, sul quale pesa un debito di un milione di euro, alla Lista Pannella. Per rimettere i conti in ordine, l'idea è di restringere gli spazi a disposizione di Partito, Lista e delle varie associazioni della galassia radicale ospitate a Torre Argentina, e affittare quel che resta. La mozione Turco approvata con 179 voti contro quella presentata da Marco Cappato che si è fermata a 79, sosteneva che la "condizione minima, tecnica e politica, per l'esistenza e l'attività del partito è il rientro dal debito", poneva l'obiettivo del raggiungimento di 3000 iscritti nel 2017 e altrettanti nell'anno successivo. A Maurizio Turco vennero affidata la rappresentanza legale del partito e di tutte le attività economico finanziarie inerenti. A Riccardo Magi non resta che prendere atto con amarezza della comunicazione, riservandosi, al momento in cui si passerà agli atti formali, come poter impugnare la decisione del comitato di presidenza della Lista Pannella. "Finché c'è stato Pannella questa cosa non è accaduta e non sarebbe mai potuta avvenire perché anche quel poco di asset proprietario che c'era, serviva come garanzia per la libertà di tutti e non per espellere nessuno", ha detto Magi, segretario nazionale di Radicali Italiani. Emma Bonino afferma: "Io una casa ce l'ho: è la casa radicale, ce l'ho da 50 anni. Semmai cerco una sede, ma la casa politica ce l'ho da 50 anni e quella resta: sono un'appassionata e convinta radicale". E a chi le chiede se fonderà un nuovo partito spiega: ""Penso che deciderò io come, quando e dove rispondere".

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