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Matteo Renzi ammette la sconfitta: "Ho perso, domani mi dimetto"

Matteo Renzi lascia la sala dove ha tenuto la sua conferenza stampa con la moglie Agnese

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"Arrivo, arrivo". Matteo Renzi sceglie le stesse parole utilizzate tre anni fa quando, chiuso nello studio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accettava l'incarico di formare il governo. Un governo che ora, con il risultato del referendum costituzionale, sembra giunto al capolinea. Il premier ha convocato una conferenza stampa per commentare il voto. Intanto twitta: Grazie a tutti, comunque. Tra qualche minuto sarò in diretta da Palazzo Chigi. Viva l'Italia! Ps Arrivo, arrivo— Matteo Renzi (@matteorenzi) 4 dicembre 2016 "Mi dimetto" Intorno alle 24.20 Renzi si presenta in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Le sue parole sono nette: "Il No ha vinto. Ora tocca a chi ha vinto presentare proposte serie e coerenti a partire dalla riforma della legge elettorale. Agli amici del sì vorrei dare un abbraccio forte e affettuoso. Ci abbiamo provato, ma non ce l'abbiamo fatta. Ma non avete perso voi, ho perso io. Fare politica andando contro qualcuno è più facile, farlo per qualcosa è più difficile, ma più bello. Arriverà un giorno in cui arriverete a festeggiare una vittoria". "Io ho perso - ribadisce -. Nella politica italiana non perde mai nessuno, io lo dico senza problemi: non sono riuscito a portarvi alla vittoria. Personalmente credo nella democrazia e quindi, quando qualcuno perde, non fa finta di nulla. Come era evidente e scontato l'esperienza del mio governo finisce qui. Domani riunirò il Consiglio dei ministri e poi salirò al Colle per rassegnare le mie dimissioni. In questa sala attenderò di salutare con un sorriso e un abbraccio il mio successore". Anti-Renzi in piazza E mentre Renzi annuncia le sue dimissioni, sotto Palazzo Chigi un gruppetto di rappresentanti dell'Usb improvvisa una manifestazione.  

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