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Le certezze degli astrologi

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fanno sognare gli italiani Ariete, Gemelli, Bilancia, Capricorno e Acquario ok

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Mala creduloneria degli italiani è un fenomeno da non trascurare dove sesso (le donne ci confidano più degli uomini) e grado di istruzione fanno la differenza: solo il 13% dei laureati, contro il 20% dei diplomati e il 64% di chi ha la semplice licenza elementare o media. Per la metà delle volte il motivo del consulto è di tipo sentimentale ma negli ultimi anni sembra siano in aumento i motivi economici. Lombardia in testa, secondo uno studio della Doxa, una quota compresa tra un terzo e metà degli abitanti del Belpaese dà una qualche fiducia all'astrologia. Lo conferma anche Internet: su Google, il popolo degli internauti ha ricercato soprattutto le parole «Facebook», «meteo» e «oroscopo». Poco cambia che i segni siano 13 anziché 12, e che il Cicap (Comitato italiano per il controllo sulle affermazioni del paranormale) alla fine dell'anno pubblichi un rapporto dettagliato sulle mancate previsioni e verifica, per chi nutre ancora dubbi, che non ci sia correlazione tra i fatti accaduti e le ipotesi predette. In giro c'è chi ci crede e si lascia condizionare. Capita a Renzo Rosso di Diesel come a Patrizio Bertelli, patron di Prada che, prima di assumere un collaboratore, pare gli chieda il segno zodiacale: per lui i migliori nella comunicazione sono bilancia e gemelli, tallonati da toro, ariete e capricorno superiori agli altri negli impegni amministrativi. Ma non ditelo a quella giovane neo-laureata che ha denunciato un'azienda di Torino per averla scartata a un colloquio, dopo aver saputo il suo segno zodiacale e calcolato l'ascendente. Sarà per questo che Claudio Sabelli Fioretti, ha appena sfornato il suo «Stelle bastarde» (Chiarelettere editore), svelando l'altra faccia dello zodiaco, tutta al negativo: «Gli astrologi conoscono la verità, ma ci dicono solo le cose belle e gratificanti, e si arriva al paradosso che gli oroscopi sono stupendi ma la vita fa schifo», sottolinea il giornalista senza peli sulla lingua. Ma cosa dicono le stelle per l'anno che verrà? Paolo Fox per Cairo editore ha svelato da tempo un'annata ottima per i nati sotto il segno di Ariete, Gemelli, Bilancia, Capricorno e Acquario, lasciando a Cancro, Scorpione e Sagittario un periodo migliore dall'estate in poi. Nella folla di tomi, Branko per Mondadori ha indicato che il 2013 sarà un anno molto «speciale» perché attraversato da Saturno, il «grande falciatore» portatore di svolte radicali. Anche Marco Pesatori, Antonia Bonomi e Mauro Perfetti hanno licenziato le loro previsioni. Idem per Barbanera; come accade da 250 anni a questa parte, il lunario nato prima di Frate Indovino e Suor Germana, sforna chicche quotidiane per vivere «in serenità ogni giorno con se stessi e con gli altri». Che dire poi della numerologia? Chi crede che l'esistenza sia scandita da cicli ripetuti di nove anni, prenda carta e penna per far somme: quella del mese e del giorno della vostra data di nascita, da aggiungere al 6, numero dell'anno (2+0+1+3). Così se siete nati il 17 febbraio sommate 1+7+2+6= 16 che diventano 1+6=7, il vostro anno personale. Provateci, sapendo che da 1 a 9, quest'anno è il momento migliore di: seminare, germogliare, crescere, organizzare, sperimentare, fertilizzare, aspettare, raccogliere, fermarsi.

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