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Balotelli: in finale

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AdrianoSerafini Questa volta la posta in gioco aveva un valore troppo alto: così alto da mostrare anche qualche barlume di esultanza. Fatto inusuale per Mario Balotelli, l'uomo dei sogni azzurri: «Ve l'avevo detto che avrei esultato». Con una dedica particolare: «Questi gol sono per mia madre, la mia gioia è tutta per lei. Adesso in finale arriverà anche mio padre, quindi spero di farne quattro. Si sono arrabbiati perché mi sono tolto la maglia? Forse sono invidiosi del mio fisico». Bravo a sviare tra gli avversari come tra microfoni e telecamere, ci pensa Marchisio a mostrare, con le ultime forze, tutta la gioia per il raggiungimento della finale europea. «Siamo stati grandi, ma la più bella sarà la prossima. Ovviamente stanchi perché è stata una battaglia. Abbiamo dato tanto disputando un grande primo e resistendo con forza nella ripresa». Risultato, che alla fine poteva anche essere più rotondo: «Devo chiedere scusa a Di Natale per non avergli dato quel pallone, ma avevo la mente annebbiata. Questa vittoria spero che possa dare un aiuto morale a tutti coloro che stanno vivendo la crisi nel nostro paese». Balotelli a parte, gli azzurri dimostrano di gettare le basi di forza partendo proprio dal reparto difensivo. Dopo aver saltato i quarti di finale, Chiellini domina la corsia di sinistra senza mostrare alcun segno di cedimento: «Alla vigilia ero tranquillo, sinceramente in pochi ci credevano. È emozionante vedere milioni di italiani che festeggiano in piazza, ora è tempo di realizzare questo sogno. Eravamo convinti di poter vincere. Non abbiamo concesso nulla nonostante la Germania, soprattutto nel finale, spingesse forte». Il calcio di rigore fischiato Balzaretti lascia gli ultimi scampoli di gara con il fiato sospeso: «Felice per la prestazione, ma non so cosa abbia fischiato». Un sorriso, quello del difensore, che introduce quello di Barzagli: «Siamo stati veramente grandi contro una grandissima squadra. Abbiamo sofferto ma meritavamo noi. Ora la Spagna».

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