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Roma, Torino e Milano

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Per il governo dieci mesi di fischiNelle università insultati anche Prodi, Padoa Schioppa e Mussi

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Una contestazione in «famiglia», visto che le bordate di insulti provenivano da giovani aderenti ai movimenti «Rete per l'autoformazione» e «Coordinamento dei collettivi» vicini alla sinistra. Poche ore e sempre nella stessa Università tocca anche al Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, subire la stessa sorte, mentre a Firenze «Azione Universitaria» si scaglia contro Massimo D'Alema, professore per l'occasione. In effetti ormai le contestazioni ad esponenti della maggioranza di centrosinistra sono diventate ordinarie, ogni qualvolta un rappresentante del Governo o dell'Unione si presenta all'Università. Invettive che piovono sia da destra che da sinistra, frutto dei forti tagli ai fondi universitari che proprio l'ultima Legge Finanziaria targata centrosinistra ha determinato. Ne sa qualcosa ad esempio il ministro dell'Università Fabio Mussi, ormai diventato bersaglio dei giovani contestatori fin dallo scorso 10 novembre, anche se non presente, fu al centro delle contestazioni all'inaugurazione dell'anno accademico 2006/2007 dell'Università Roma 3. Il 17 gennaio tocca al ministro dell'Economia Padoa Schioppa presente a Torino per un'eccezionale lezione d'economia. Allora disse di «non essersi accorto di nulla, ma solo dai giornali di essere sotto assedio». Passa un solo giorno ed è la volta di Romano Prodi essere sommerso da una bordata di fischi ed urla di decine di studenti di destra. Luogo della contestazione l'Università Cattolica di Milano, dove Prodi si era recato per ricevere la laurea honoris causa in Scienze Politiche. Un'eccezionale puntualità da parte dei contestatori che nel giro di due giorni «impallinarono» prima il responsabile dell'Economia e poi il Capo del Governo, al punto che lo stesso ministro Bindi commentò: «Fischiare i membri del governo è diventato lo sport nazionale, ci hanno preso gusto». Sport nazionale o meno, la sequenza di contestazioni continua. Il 20 gennaio è nuovamente il turno di Padoa Schioppa che a Catania è fischiato da una settantina di studenti di destra. Il primo febbraio ritocca a Mussi, stavolta presente alle contestazioni all'Università di Camerino. Visto il clima il 19 febbraio, invece, alla Statale di Milano, dove per l'occasione arrivano due ministri, Giuliano Amato (interni) e Padoa Schioppa, gli studenti vengono lasciati fuori dall'Aula Magna per evitare contestazioni.

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