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Citroen C3 Aircross, compatto con grinta

giovanni massini
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In un mercato nazionale dove il segmento «B», quello della Citroen C3, ha coperto il 44% delle vendite, per 600.422 immatricolazioni (primi 8 mesi dell'anno), il 29% è stato appannaggio dei Suv. I dati non lasciano adito a dubbi ed in casa Citroen, hanno pensato bene di aggiornare la gamma C3, che in 8 mesi ha già venduto 26.445 unità, d'altronde, il nostro mercato è il secondo in Europa. La C3 Aircross, sorellina più piccola della C5, in sostanza, va a sostituire la C3 Picassò, dando al nuovo modello, un tocco più moderno e sbarazzino. In quanto a look, gli stilisti hanno scelto di non adottare gli airbump laterali, per donare a questo Suv compatto, una linea più verticale. Vediamo un po' di dati: 4.15 metri di lunghezza, 1.76 di larghezza e 1.64 di altezza, con una bella luce da terra di 17,5 cm; panchetta sedili posteriori frazionabile 40/20/40 e, soprattutto, arretrabile di 15 cm, il che consente di caricare in bagagliaio, anche con 5 passeggeri a bordo, dai 410 ai 520 litri, decisamente al top della categoria, abbattendo tutto, poi, si arriva a 1.293 litri, con un pianale piatto, capace di stivare oggetti lunghi fino a 2,4 metri. La gamma motori è affidata a 2 unità: il formidabile 1.2, 3 cilindri benzina PureTech ed il 1.6 turbodiesel, 4 cilindri. Il benzina è declinato in 3 livelli di potenza: 82 Cv, 110 Cv, disponibile anche con cambio automatico EAT6 e 130 Cv solo manuale. Manuali anche i due turbodiesel da 100 e 120 Cv. Il look è molto colorato, con piastre protezione sottoscocca e tantissime possibilità di personalizzazione, 85, per la precisione, tra tinte carrozzeria, tettuccio e varie. A proposito del tetto, è davvero unico, nel suo segmento: è suddiviso in due parti, con l'anteriore, che si può anche aprire. La dotazione, a livello di elettronica, è al top: c'è l'head-up display, funzioni di assistenza alla guida per le partenze in salita, connessione a volontà e, soprattutto, il Grip Control. Stiamo parlando di un dispositivo, che ha fatto da apripista per tante altre case: la trazione resta sempre anteriore, ma consente, comunque, ottime capacità di disimpegno, con 5 modalità di settaggio ed è abbinato al controllo automatico della velocità in discesa. A bordo c'è un ottimo impianto stere e l'head up display, a lama di carbonio. L'auto si guida molto bene, soprattutto il 120 diesel, ma il 110 benzina, con l'automatico EAT6, soprattutto se abbinato al pacchetto Grip Control, è il massimo. Su strada, si viaggia in tutto comfort, con dei sedili davvero comodi ed anche buttando giù l'auto, per qualche dirupo, in Corsica, ce la siamo cavata niente male. Prezzi: da 15.500 a 22.500 euro

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