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Il Motor Show rialza la testa

giovanni massini
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BOLOGNA Dopo un paio di annate in bianco e qualche edizione, non troppo esaltante, il Motor Show di Bologna ha rialzato la testa e sembra indirizzato sulla via di un grande ritorno. Non siamo ancora ai fasti di una volta, secondo l'organizzazione ci vogliono almeno altri tre anni, per rimetterlo in sesto, ma questo quarantesimo compleanno, il Motor Show di Bologna, lo sta vivendo discretamente. Vediamo subito un po' di numeri: 200 espositori presenti, distribuiti in 9 padiglioni, poi ci sono 7 aree per i test (a disposizione del pubblico ci sono 86 modelli di auto da provare) e 4 circuiti per auto e kart, per un totale di 80.000 mq. I biglietti costano dai 12 ai 25 euro, secondo giornate, età, ecc e la manifestazione chiude i battenti domenica prossima. Non mancano le novità elettriche e, come accennato, i test di guida per i visitatori. Come da tradizione, ben nutrito il calendario di gare, convegni ed incontri vari. Venendo al dunque, ci sono di 12 anteprime nazionali, andiamo a vedere le più interessanti. Per Smart e Ford, abbiamo preferito approfondire a parte. Iniziamo con la francese Renault, che ha schierato una sventagliata di novità, anche della consorella Dacia. L'offensiva Renault, per il 2017, si gioca su 5 fronti: il nuovo Suv Koleos, la Megane Gran Coupé, la nuova Gran Scenic a 7 posti, La zoe, che cresce in prestazioni ed autonomia (riesce a percorrere 400 chilometri con una ricarica) ed una simpaticissima Twingo Gt. Quest'ultima auto ha attirato la nostra attenzione: la caratterizzazione è Renault Sport, sul posteriore spicca un bel doppio scarico, i cerchi sono da 17 pollici e l'assetto è ribassato; il motore è stato portato a 110 Cv, con 170 Nm di coppia massima e l'auto costa 15.600 euro. C'è anche un'iniziativa particolare, che vede coinvolto il pilota Jolyon Palmer, che collauderà l'auto ad Arese e sarà possibile accedere a particolari offerte, on-line, interagendo con il video. Passiamo ad altra azienda francese, il gruppo Psa, anche questo massicciamente presente, con tutti e tre i brand che rappresenta: Peugeot, Ds e Citroen. Interessantissimo, il maxi Suv della casa del leone, che arriverà nel 2017, il 5008, che segue la stessa filosofia progettuale dei fratellini più piccoli: trazione anteriore, con assale intelligente e nuovo stile d'interni battezzato con la 3008, ma con 7 posti a disposizione. Un piccolo Suv, dovrebbe arrivare anche in casa Citroen, che mostra al pubblico italiano la nuova C3, auto che richiama gli stilemi anticipati con la Cactus. I programmi del gruppo, prevedono anche l'introduzione di modelli ibridi plug-in, ma abbinati a motori benzina. Il gruppo FCA è presente con tutti i gioielli di famiglia: dalla Giulia, alle cattivissime Abarth, sia la 500 biposto che la 124. La consorella americana Jeep ha esposto l'ultima evoluzione del Grand Cherokee «My 2017», che oltre a tanta roba dentro e colorazioni particolari, monta il sofisticato sistema «Trailhawk», destinato agli amanti del fuoristrada vero. I Suv, soprattutto in Italia, seguitano ad andare alla grande e vogliamo evidenziare altre due proposte, molto interessanti, dall'anima ibrida. Il C-HR della Toyota, monta un sistema full hybrid da 122 Cv, lo stesso della Prius, o anche un 1.2 benzina da 116 Cv, disponibile anche con trazione integrale. Giapponese anche l'altra proposta, la nuova Suzuki Ingnis, una piccoletta di 3,70 metri di lunghezza, disponibile con trazione integrale o anteriore, anche questa con un modulo ibrido, lo stesso inaugurato con la baleno, basato su un 1.2, da 90 Cv. Prima volta per la Infiniti, che espone la sua gamma di Suv, anche il Q60. Fa la sua ricomparsa anche il marchio DR, assemblato in Molise, su base cinese, che mette in passerella i nuovo Dr3, 4 e 6. La Mitsubishi si tinge di un intenso verde ecologista, con una specie di test, per verificare la gestibilità quotidiana, di mezzi come l'ibrida OutlanderPHEV o l'elettrica i-MiEV.

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