INCONTRO A NYON

Ottimismo Roma per la decisione della Uefa sul bilancio

Alessandro Austini

Più che un dibattito, una spiegazione della Roma rivolta ai componenti della commissione Uefa addetta al controllo finanziario dei club. I dirigenti giallorossi Baldissoni, Gandini e Francia sono di ritorno da Nyon dopo l'incontro di stamattina, in cui hanno illustrato nel dettaglio i conti della società degli ultimi anni, che hanno portato la Roma a sforare uno dei paletti del Fair Play Finanziario pattuiti nel "settlement agreement" del 2015: il club giallorosso non ha rispettato il pareggio di bilancio che era richiesto a giugno 2017. Nessuna risposta della Uefa era attesa per oggi, tantomeno una sentenza che verrà comunicata in primavera inoltrata, fra fine aprile e inizio maggio. Da Trigoria filtra se non ottimismo quantomeno fiducia sulle misure che verranno adottate. Nella peggiore delle ipotesi, la Roma si aspetta una sanzione economica e in aggiunta, al massimo, una restrizione della rosa per le competizioni europee. Il parametro non è stato rispettato per pochi milioni - meno di 10 - e nei mesi scorsi la società di Pallotta aveva già comunicato tempestivamente all'Uefa i numeri del bilancio. Detto questo, la strategia del club non cambia e a giugno ci sarà bisogno di almeno un'altra cessione dopo quelle di gennaio di Emerson al Chelsea e Moreno alla Real Sociedad, per chiudere in pari l'esercizio in corso. Tra i giocatori più richiesti sul mercato c'è Alisson, che rinvia qualsiasi discorso sul futuro: "Io penso solo alla Roma adesso - spiega a Sky il brasiliano - cerco di stare concentrato sul mio momento. Non conoscevo le statistiche che mi rendono il terzo miglior portiere del mondo per rendimento, ma sono contento, aiuta la squadra a vincere ma questo è merito anche dell’aiuto dei miei compagni, della squadra, del preparatore Savorani che lavora tutti i giorni con me". Sul momento delicato della squadra Alisson aggiunge: "Prima di tutto non abbiamo lasciato entrare qui dentro la crisi, noi calciatori dobbiamo ragionare con la testa e stare tranquilli se il risultato non viene. A volte abbiamo sbagliato troppo ma ne siamo consapevoli. Col Verona è andata bene e abbiamo vinto, ci siamo messi in difficoltà con il rosso a Pellegrini. Abbiamo lavorato però anche sull’inferiorità numerica e loro non hanno mai tirato. E’ importante per la crescita della squadra, dobbiamo continuare a lavorare forte e lo abbiamo fatto anche quando i risultati non venivano. Il calcio è così, si perde anche, e dobbiamo ragionare su questi punti".