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Gli italiani portano l'Europa su Marte

Il lander Schiaparelli sul Pianeta rosso, il modulo europeo parla italiano. Arrivato il segnale di conferma dell'atterraggio

Antonio Angeli
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L'Italia ha portato l'Europa su Marte con la missione ExoMars 2016 che vede la tecnologia tricolore in prima linea. Il lander Schiaparelli è sul Pianeta rosso, pronto a iniziare la sua missione speciale, la prima di un modulo europeo che parla italiano. L'Agenzia Spaziale Europea e l'Agenzia Spaziale Italiana hanno confermato che dal lander Schiaparelli è arrivato il segnale di approdo sul Pianeta rosso. La missione è partita sette mesi fa ed ha rispettato tutti i parametri sia per il lander che per l'orbiter Tgo. Non era ovvio che tutto andasse bene» ha commentato il presidente dell'Asi, Roberto Battiston, che ha sottolineato l'eccezionale bravura della filiera industriale spaziale italiana, parlando al Palazzo delle Esposizioni a Roma, alla presenza del ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, e dell'ad di Leonardo Finmeccanica, Mauro Moretti. Dopo il distacco domenica scorsa dal Trace Gas Orbiter (Tgo), il modulo Schiaparelli ha effettuato la discesa attraverso la rarefatta atmosfera marziana e ha toccato il suolo del Pianeta Rosso. L'Italia è su Marte con tutta la sua scienza, la sua alta tecnologia, la sua industria spaziale, alla ricerca di tracce di vita marziana. Il programma ExoMars si compone di due missioni, quella attuale e un'altra prevista con la collaborazione tra l'Esa e l'agenzia spaziale russa Roscosmos. In questo straordinario scenario, il nostro Paese, con l'Agenzia Spaziale Italiana, è pronto a iniziare l'avventura marziana a 55 milioni di chilometri dalla Terra. Schiaparelli, dopo essere entrato nell'atmosfera di Marte, ha impiegato sei minuti a scendere verso la regione di Meridiani Planum, punto di atterraggio. Tutte le manovre di questa fase cruciale con il touchdown su Marte, quindi l'arrivo a destinazione della missione ExoMars 2016, sono state seguite dagli scienziati europei dal centro dell'Esa-Esoc di Darmstadt, in Germania, mentre in Italia le immagini venivano trasmesse al palazzo delle Esposizioni a Roma, nell'evento «Italy goes to Mars».

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