Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Pieghevoli o fat, ecco le e-bike Nilox per vivere la città

La casa italiana lancia la serie X di bici a pedalata assistita

Alessandro Perrone
  • a
  • a
  • a

Capricci meteorologici permettendo, sta arrivando l'estate e le scuse per non passare un po' di tempo all'aria aperta diventano sempre meno convincenti. È giunto il tempo di schiodarsi dal divano e magari scoprire che auto e mezzi pubblici non sono l'unico modo per spostarsi in città. Ce ne sono altri, più rilassanti e soprattutto meno inquinanti, possibili grazie alle innovazioni sui motori elettrici e sulle batterie. E fra i diversi brand che negli ultimi anni si sono lanciati nell'emergente mercato della mobilità sostenibile, un posto importante lo occupa Nilox, che fra hoverboard, monopattini e skateboard elettrici di nuovi modi per muoversi ne sa qualcosa. L'azienda italiana nata nel 2005 ha lanciato in autunno la sua prima linea di bici a pedalata assistita, con un motore elettrico che rende la classica bicicletta meno faticosa da utilizzare. Tre i modelli presentanti all'ultima IFA di Berlino: Nilox X1, X2 e X3. Le prime due sono e-bike ripiegabili ideali per l'uso cittadino, con motore elettrico da 250W che le spinge, in modalità pedalata assistita, fino ai 25 km/h. Si ricaricano nel giro di 3 ore, hanno un'autonomia di 25 km e un costo di 650 euro per la X1 e 700 euro per la X2. Discorso diverso per Nilox X3, una e-bike non ripiegabile da usare in città ma anche off-road grazie alle ruote da 20” FAT, un cambio Shimano a 6 marce e il motore a 3 velocità. L'autonomia raddoppia arrivando 50 km e il prezzo anche: 1500 euro. Ma Nilox guarda già verso il futuro e Michele Bertacco, Brand Director dell'azienda, ci annuncia le novità in arrivo: "Ultimamente stiamo lavorando su diversi nuovi modelli. I primi due che arriveranno sul mercato sono la Nilox X4 e X5”. La X5 ha un'autonomia di 55 km, cambio a sei marce e motore High Speed a 3 velocità da 250W. “Una classica bici da città, ma con un motore elettrico” afferma Bertacco, che poi ci rivela: “Qualcuno ogni tanto ci chiede ancora se con il motore spento la bici funziona lo stesso. Certo che funziona! Diventa una bicicletta normale”. La Nilox X4 invece è una fat e-bike, che si distingue per le ruote più larghe e robuste. “È la sorellina della Nilox X3, modello con ruote fat molto venduto”. E aggiunge: “Magari tornano utili fra le buche delle strade romane”. E fra le strade romane, voragini permettendo, sarebbe bello vedere più e-bike e meno automobili. La tendenza sembra positiva, ci racconta il Brand Director di Nilox: “Prima erano utilizzate soprattutto nelle località turistiche. Ora la moda si sta diffondendo in tutta Italia”. In effetti i numeri sembrano promettere bene per il futuro: nel 2016 le e-bike vendute nel nostro paese sono state più di 124 mila. Un aumento del 121,3% rispetto al 2015, a cui si aggiunge anche un incremento anche della produzione, cresciuta da 16 mila a 23 mila pezzi, e dell'export, che nel 2016 segna un +135,3% rispetto all'anno precedente. Ma c'è un modo per incoraggiare di più l'acquisto di e-bike e favorire lo sviluppo di una mobilità più sostenibile? Per Michele Bertacco sì, e deve coinvolgere le amministrazioni locali e nazionali: “Ci sono diversi modi per incentivare l'utilizzo delle e-bike, per esempio nei paesi nordici il governo nazionale ha predisposto delle agevolazioni fiscali per chi le acquista”. E poi conclude: “Noi siamo sempre aperti a nuove proposte”.

Dai blog