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Internet Day, Casaleggio loda la piattaforma Russeau. Calenda: da lui mi aspettavo proposte

Alessandro Perrone
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"Investire nell'intelligenza artificiale, collettiva e partecipata per accorciare il gap con gli altri paesi europei". Lo afferma Davide Casaleggio, figlio ed erede di Gianroberto, confondatore con Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle, alla platea dell'auditorium del MAXXI di Roma per chiudere il suo intervento in occasione della seconda edizione dell'Internet Day, evento organizzato da Agi dedicato al futuro della tecnologia. Un futuro robotico e all'insegna dell'intelligenza artificiale ma in cui Casaleggio ha rivendicato una parte di presente, come la piattaforma di voto online Rousseau: "E' un unicum al mondo, dal punto di vista delle attività, ha permesso ai cittadini di mettersi insieme e creare un'intelligenza collettiva che fa diverse attività mai state fatte prima al mondo. Online si possono scegliere i candidati e le leggi da portare nelle istituzioni", ha aggiunto. L'intervento del presidente della Casaleggio Associati non ha impressionato il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda: "Ha dato numeri reali sulle start up su cui bisogna lavorare e ha evidenziato la necessità di joint venture su capitali - ha detto il ministro ai giornalisti - la cosa utile, visto che ha competenza tecnica, sarebbe stato avere una proposta più elaborata rispetto a ìdobbiamo investire di più''. In ogni caso "qualunque stimolo di un cittadino non si commenta ma si ascolta". Ad aprire l'incontro c'è il direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia, Roberto Cingolani, che rassicura "difficilmente le macchine supereranno la creatività umana, ma c'è comunque bisogno di un'educazione tecnologica che aiuti il cittadino a rapportarsi con la tecnologia del futuro”. Un futuro però, che stando ai dati raccolti dal CENSIS e illustrati dal segretario generale Giorgio De Rita, gli italiani guardano con diffidenza. Per il 61,5% le tecnologie non miglioreranno la crescita sociale. Ma nell'ultimo periodo la fiducia verso l'innovazione tecnologica sta crescendo, soprattutto fra i giovani. In questo senso, l'obiettivo annunciato dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda è quello di riportare l'umanità al centro dell'innovazione, evitando, dal punto di vista legislativo, "di fare casino". Il ministro si è soffermato anche sui nuovi competence center che nasceranno in alcune università italiane con l'obiettivo creare una nuova eccellenza in ambito tecnologico. Si è parlato ovviamente anche di start-up, argomento molto caro proprio a Davide Casaleggio, che svestendo, anche se non completamente, i panni di esponente del Movimento 5 Stelle, ha chiuso la prima parte dell'evento mostrando alcuni dati su cui riflettere. Nel 2016 le start-up italiane hanno ricevuto investimenti per 160 milioni di euro, un numero che sembra notevole, ma che diventa minuscolo se confrontato ai 3.5 miliardi ricevuti dalle start-up inglesi o ai 2.5 miliardi ricevuti da quelle francesi.  "Dobbiamo investire venti volte di più e puntare sugli incentivi fiscali". Questa la ricetta di Casaleggio per non perdere il treno dell'innovazione tecnologica.  

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