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Meghan Markle, c'è un segreto sull'abito da sposa per il matrimonio con il principe Harry

Il principe Harry con Meghan Markle

La famiglia reale ha contattato Inbal Dror per i bozzetti

Angela Di Pietro
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Inbal Dror è un eccellente marchio di abiti da sposa. Belli. Sofisticati. Talvolta più delle meringhe indossate da qualche sposa aristocratica degli ultimi cinquant'anni. Perfino il “wedding dress” indossato dalla pur divina Grace Kelly omaggiava Hollywood più che una sala del trono: era stato disegnato dalla più brava costumista della Metro Goldwyn Mayer, Helen Rose, una che curava il dettaglio. Non a caso per l'abito da ballo indossato dalla futura principessa di Monaco in “The Swan” aveva chiesto alle sue sarte di ricamare sul pizzo un'epifania di camelie. Voci sempre più vicine a Meghan Markle, che il 19 maggio prossimo sposerà il principino Harry, figlio di lady Diana e Carlo d'Inghilterra, riferiscono di bozzetti inviati alla scalpitante fidanzata reale dalla casa di moda israeliana, contattata, parole sue, dalla famiglia reale. L'abbinamento non sembra improbabile perché l'abito da sposa “perfetto”, per l'attrice americana, è quello (ah, lo stile vero!) indossato da Carolyn Bessette nel 1996, allorquando sposò lo scapolo più ambìto del mondo, quel John John Kennedy con il quale sarebbe morta in un incidente aereo anni dopo. Lo stile fasciato, privo di gingilli, esente da orpelli, della bionda newyorkese, era epitome di classe priva di derive pavovlane. Era fatto di niente ma di un niente così chic da restare forse il capolavoro di Narciso Rodriguez. I bozzetti rilasciati da Dror richiamano linee analoghe con qualche svolazzo in più e tuttavia in tutta questa storia qualcosa non quadra. Il perché è presto detto. Tutte le spose reali usano, per una consuetudine ormai diffusa, omaggiare stilisti britannici perché fra i loro compiti c'è quello di esportare il Regno Unito nel mondo, abiti da sposa compresi. La suocera Diana, quando ancora non aveva abbracciato la moda europea, in virtù del suo ingiusto allontanamento dagli obblighi di Corte, scelse David ed Elizabeth Emmanuel, per l'abito bomboniera color champagne che tuttavia lei esaltò con la bellezza dolce e l'incarnato perlaceo. Sua nuora Kate Middleton, omaggiando vistosamente proprio l'abito indossato da Grace Kelly (abitudine comune fra le ricche), si fece vestire da Sarah Burton per Alexander McQueen. E' vero, entrambe si univano ad un erede al trono ma Sarah Ferguson, per esempio, che nel 1986 sposò il duca di York Andrea, optò per una stilista metà inglese e metà africana, Lindka Cierack. E se, avallando la tradizione secondo la quale l'abito della sposa deve restare un segreto, a disegnare il wedding dress del 2018 fosse, alla fine, qualcun altro? Fra i favoriti ci sono Erdem Moralioglu, canadese ma con madre inglese e il già visto Alexander McQueen. La stampa inglese sottolinea il fatto che miss Markle è americana e potrebbe fare una scelta internazionale ma ciò di cui si è certi, al momento è solo che l'abito di Meghan richiamerà in qualche modo, quello indossato da Carolyn Bessette, anche se probabilmente sarà provvisto di maniche senza restituire l'effetto sottoveste che pure è apparso mirabile. L'abito più elegante degli ultimi anni? A sorpresa, quello indossato dalla malinconica Charlene di Monaco per il suo matrimonio con il principe Alberto. Disegnato da un inarrivabile Giorgio Armani. Comunque vadano le cose, Meghan vestirà bene, sia Dror o chiunque altro a disegnare il suo abito di nozze. Anzi, di più. Le scelte inopportune già proposte (il cappotto bianco che sembrava un accappatoio o quegli stivaloni flosci) verranno dimenticate perché l'abito che ha (già) scelto è stupefacentemente bello.

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