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Per andare veloci non serve il gas

Trasporto di auto e attrezzature col 30% di emissioni in meno. Grazie alla partnership col gigante della logistica Dhl, il mondiale è a impatto zero

Mary Tagliazucchi
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«Il fatto che il grande circuito della Formula E approdi per la prima volta in Italia e in particolar modo a Roma, non può che renderci onorati. Si tratta di una grande opportunità per dimostrare quanto si stia facendo nel nostro paese in tema di sostenibilità, sia per quanto riguarda la logistica che l'ambiente. Abbiamo stipulato l'accordo volontario con il Ministero dell'Ambiente dell'impronta ambientale». A parlare è Alberto Nobis, amministratore delegato DHLExpress Italia che, insieme a Mario Zini, amministratore delegato DHL Global Forwarding Italia e Renato Bisignani, direttore comunicazione Formula E, hanno presentato ieri l'innovativa partnership tra DHL e Formula E. La IV stagione del Campionato mondiale ABB FIA Formula E vedrà quindi il quartiere Eur di Roma suggestivo teatro della sua settima tappa, su un percorso di 2.7 km (tra i tracciati più lunghi dell'intero mondiale), dove sfrecceranno venti monoposto completamente elettriche. La collaborazione fra DHL (Official Founding e Logistic Partner) e la Formula E, nasce già dal 2013 con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'aria nelle metropoli, dando vita a una mobilità elettrica innovativa per la salvaguardia dell'ambiente. L'aspetto "green" è infatti profondamente radicato nel dna del Gruppo Deutsche Post DHL. Per trasportare la Formula E in tutto il mondo nel modo più efficiente possibile, riducendo al minimo l'impronta di carbonio del campionato, DHL ha progettato un approccio multimodale appositamente adattato, integrando il trasporto aereo con le linee ferroviarie, stradali e marittime... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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