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L'aut aut di Conte alla Merkel: "Soluzioni europee o finisce Schengen"

Silvia Sfregola
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Angela Merkel dice "sì" al presidente del Consiglio Giuseppe Conte che chiede un'Europa "più equa" su immigrazione e governance economica. Una posta in gioco "altissima" per l'Unione, sottolinea il premier. La cancelliera tedesca assicura solidarietà all'Italia sul dossier migranti e collaborazione per il contrasto alla disoccupazione, i due fascicoli portati da Conte all'attenzione di Berlino. Due sì importanti quelli incassati dal presidente che ha anche informato la cancelliera dell'intenzione di chiedere al Consiglio di fine giugno a Bruxelles di indirizzare i fondi europei per il Reddito di cittadinanza: una richiesta cruciale per permettere al governo M5S di mantenere le sue promesse elettorali. Dietro al tono sempre pacato di Conte, in realtà ci sono due importanti avvertimenti all'Europa. Primo, se non si troveranno "soluzioni europee" alla questione migranti il rischio è l'uscita da Schengen e lo stop libera circolazione di persone. Secondo, "l'aspettativa italiana" di una riforma dell'Unione monetaria nel senso della condivisione dei rischi perché "la convergenza dell'area dell'Euro è ancora insufficiente". Alla base, un unico concetto, ripetuto come un ritornello più e più volte anche dai precedenti governi: "L'Italia non può essere lasciata sola". Conte e Merkel si sono poi detti concordi sulla necessità di rafforzare la "difesa delle frontiere esterne con Frontex", ponendo come uno dei primi obiettivi la lotta agli scafisti e lo stanziamento di un fondo per l'Africa. Affrontare i problemi di petto, è la parola d'ordine del premier italiano. "L'Ue deve contrastare i traffici illeciti di esseri umani, controllare efficacemente le frontiere esterne e gestire i problemi legati ai richiedenti asilo", ha chiesto il premier. Conte ha sottolineato anche l'esigenza che l'Europa intera dia prova di "rinnovata e concreta solidarietà" in Libia, sostenendo le autorità libiche nel contrasto ai "network criminali". Prioritari infine per il presidente del Consiglio sono i temi sociali e in particolare il lavoro e la lotta alla povertà, sui quali Conte ha annunciato alla cancelliera tedesca che il suo governo promuoverà delle riforme. "In sede di discussione del quadro finanziario faremo pesare la nostra voce per orientare i fondi europei verso misure di sostegno proprio a favore dell'inclusione sociale. Il mio governo ha come obiettivo primario combattere la povertà, aiutare i disoccupati a reinserirsi nel mondo del lavoro".

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