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La difesa di Sarkozy: "Nessuna prova contro di me"

L'ex presidente in libertà condizionata dopo 25 ore di interrogatorio

Carlo Antini
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L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy ha ribadito ai magistrati di essere stato "accusato in assenza di prove materiali" dalle dichiarazioni dell'ex dittatore libico Muammar Gheddafi e dei suoi parenti, oltre che dal faccendiere franco-libanese Ziad Takieddine, secondo quanto riporta il quotidiano Le Figaro. "È stato dimostrato in molte occasioni che lui (Ziad Takieddine, ndr) ha ricevuto denaro dallo stato libico", ha detto l'ex presidente francese. "E a proposito di Takieddine, vorrei ricordare che non ha dimostrato alcun versamento di denaro verso di me nel periodo 2005-2011", ha aggiunto Sarkozy. "Durante le 24 ore della mia custodia - ha ribadito l'ex Capo di Stato - ho cercato di dimostrare con tutta la forza della mia convinzione che le indicazioni serie e concordanti che sono la condizione dell'accusa non esistono tenuto conto della fragilità del documento oggetto dell'inchiesta giudiziaria e tenendo conto anche delle caratteristiche altamente sospettose e del passato pesantemente oscuro di Takieddine". "I fatti di cui sono sospettato sono seri, ne sono consapevole - ha concluso davanti ai magistrati - ma se, come continuo a proclamarlo con la massima costanza e la più grande energia, si tratta di una manipolazione del dittatore Gheddafi o della sua cerchia o dei suo i fedeli (...), io chiedo ai magistrati di misurare la profondità, la gravità, la violenza dell'ingiustizia che mi viene fatta".

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