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La Corea del Nord avverte Trump: pronte soluzioni spietate

Il presidente Usa Donald Trump

Silvia Sfregola
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Il presidente americano Donald Trump lo aveva promesso: la Corea del Nord sarebbe stata al centro del suo viaggio in Asia. E così è stato. Appena sbarcato sulla base aerea di Yokota, a ovest di Tokyo, trump non ha lasciato dubbi: "Nessun dittatore deve sottovalutare la determinazione e la risolutezza degli Stati Uniti", ha dichiarato parlando ai soldati americani di stanza in Giappone. Evidente il riferimento al leader nordcoreano, Kim Jong-un, anche se mai citato. Durante il suo viaggio a bordo dell'Air Force One, il presidente aveva annunciato che la minaccia della Corea del Nord sarebbe stato uno dei "temi principali" del suo tour, aggiungendo che Pyongyang rappresenta "uno dei maggiori problemi per gli Stati Uniti e per il mondo". trump ha poi aggiunto che intende prendere "molto presto" una decisione sull'inclusione della Corea del Nord tra i paesi considerati "sponsor del terrorismo". Parlando ai militari, il presidente americano è tornato a ribadire la "ferma volontà americana" di bloccare e smantellare il programma nucleare di Pyongyang. "Siamo in grado di controllare lo spazio aereo e quello terrestre e la Corea del Nord non deve sottovalutare la nostra totale determinazione. Chiuderemo presto questa situazione - ha aggiunto - Negli scorsi 25 anni, l'approccio alle minacce nordcoreane è stato di troppa debolezza, ma ora cambierà tutto", ha annunciato il presidente Usa senza però aggiungere ulteriori elementi su come e quando intenderebbe dare seguito alle sue parole. "Difenderemo la libertà ovunque e la Corea del Nord è un grande problema che dobbiamo affrontare subito e risolvere", ha chiosato trump. Tornando a parlare della risolutezza degli Stati Uniti ha aggiunto: "Tutte le volte che nel passato ci hanno sottostimato, non è stato un piacere per loro. Non è vero?". trump ha avvertito che "nessun Paese può rivaleggiare con le capacità militari americane", e ha aggiunto che le truppe americane "non vacilleranno di una virgola di fronte a qualsiasi minaccia". La questione nordocoreana è stata affrontata anche in incontro, in un esclusivo golf club a nord di Tokyo, con il premier giapponese Shinzo Abe, a cui trump ha ricordato l'importanza strategica dell'alleanza con il Giappone, un "partner forte e capace". Dopo le minacce del presidente degli Stati Uniti è arrivata a stretto giro la risposta della Corea del Nord che ha avvertito che imporrà "punizioni spietate" negli Stati Uniti per gli "stupidi commenti" del presidente. "Se gli Stati Uniti sottovaluteranno la forte determinazione della DPRK (La Repubblica Popolare Democratica di Corea, il nome ufficiale del paese), saremo costretti a infliggere una punizione spietata con la mobilitazione di tutte le nostre forze", si legge nell'agenzia statale Kcna. Poi ancora un avvertimento alla Casa Bianca: "Se volete evitare la rovina, astenetevi dal fare commenti insensati".

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