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Va a fuoco un grattacielo a Londra, feriti e persone intrappolate

Katia Perrini
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Inferno di cristallo a Londra, dove un incendio scoppiato nella notte in un grattacielo residenziale di North Kensington ha causato diversi morti e almeno una cinquantina fra intossicati e feriti. Le fiamme sono divampate all'una ora locale (le due in Italia) in uno dei piani più bassi probabilmente per il malfunzionamento di un frigorifero. L'incendio ha avvolto e divorato tutta la Grenfell Tower, un palazzo di edilizia popolare costruito nel 1974 che si articola su 24 piani: vi vivevano 500 persone in 120 appartamenti. Al pian terreno ci sono anche 24 negozi. Appena scattato l'allarme, sono arrivati 200 vigili del fuoco con una quarantina di mezzi e autoscale e una ventina di ambulanze che hanno trovato una scena infernale, in cui si udivano le grida strazianti delle persone intrappolate all'interno. Decine gli evacuati mentre i feriti, 64 circa, sono stati portati in cinque ospedali londinesi. Diverse persone, però, sono morte (almeno dodici), come confermato dai vigili del fuoco. Fra loro ci potrebbero essere quelli che si sono lanciate dalle finestre per sfuggire alle fiamme (e i bambini che i genitori hanno lanciato nella speranza di salvarli) e due bambini che una madre fuggita con sei figli ha detto di non essere riuscita a portare in salvo. Un'altra invece ha salto il suo bambino. Secondo quanto riferiscono i testimoni una donna, presumibilmente la madre, si è affacciata dal "nono o dal decimo piano" avvertendo che stava per lanciare il piccolo. A questo punto un uomo si è posto sotto la finestra, riuscendo a prenderlo al volo. Tra i dispersi risultano anche due italiani. Sono due fidanzati veneti: Gloria Trevisan, 27 anni, di Camposampiero (Pd) e il fidanzato Marco Gottardi, anche lui 27 anni, di San Stino di Livenza (Ve).  Da tre mesi mesi erano nella capitale inglese per lavorare. Nella torre infatti che altre due famiglie, con bambini, del nostro Paese avessero preso in affitto altrettanti appartamenti.  Si sarebbero udite anche delle esplosioni e c'era il timore che l'intero edificio potesse crollare, come accaduto per le Torri gemelle dopo l'attacco dell'11 settembre. A mattinata inoltrata, dal palazzo si sprigionava ancora un denso fumo nero. La tragedia ha immediatamente riacceso le polemiche sulla ristrutturazione da 10 milioni di sterline del grattacielo affacciato su Latimer Road, completata l'anno scorso: gli abitanti avevano infatti lanciato un allarme proprio per i rischi di incendio, anche per i detriti e i rifiuti accumulati in un passaggio interno dopo i lavori per la nuova copertura isolante esterna, l'installazione delle finestre con doppi vetri e il riscaldamento centralizzato. In particolare, non ci sarebbe stato un allarme anti-incendio, come dimostra il fatto che ad allertare i vigili del fuoco sono stati gli abitanti e i vicini. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha parlato di "grave incidente" e ha subito messo a punto un piano d'emergenza con la zona completamente isolata e molte strade chiuse. Il grattacielo di edilizia popolare si trova non lontano da Portobello Road, che ospita il celeberrimo mercato delle pulci, e a poca distanza dal popolarissimo quartiere di Notting Hill.

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