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Macron, faccia a faccia con Merkel a Berlino: asse Francia-Germania

La cancelliera Merkel e il presidente francese Macron

Silvia Sfregola
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Da oggi Angela Merkel ha un alleato "franco, diretto e costruttivo" con cui lavorare "in stretta cooperazione" per sviluppare "una road map per il rilancio dell'Europa". La cancelliera tedesca ha ricevuto oggi il nuovo presidente francese, Emmanuel Macron, in quella che - come da tradizione nei rapporti tra i due Paesi - è stata la prima visita ufficiale del nuovo inquilino dell'Eliseo all'estero. Macron è arrivato in Germania due ore dopo aver annunciato il nome del suo primo ministro, il conservatore Edouard Philippe, lasciandosi alla spalle le polemiche tra i Republicains, già divisi tra chi vorrebbe appoggiare il nuovo presidente e chi considera Philippe un 'traditore'. Dopo l'accoglienza con gli onori militari, il faccia a faccia tra i due freschi vincitori alle urne, (Macron alle presidenziali, Merkel alle regionali in Nord Reno-Wesfalia) è durato un'ora e mezza. Un colloquio per dare nuovo vigore ai rapporti franco-tedeschi. E fondare un'alleanza che i media tedeschi hanno già battezzato con il termine "Merkron". "Sono felice di rappresentare la Francia, ma ho un compito difficile: quello di risolvere i dubbi dei nostri cittadini. Non ho dimenticato il voto di chi è arrabbiato", ha detto Macron durante la conferenza stampa congiunta dei due leader. Alla cancelliera il nuovo titolare dell'Eliseo ha chiesto aiuto "per a mettere in campo le riforme di cui la Francia ha bisogno in campo sociale ed economico", promesse in campagna elettorale e che devono essere realizzate "non perché l'Europa ce lo chiede, ma perché la Francia ne ha bisogno". Macron ha fatto riferimento in particolare al tema dell'occupazione. Tra i progetti bilaterali nell'agenda dei due leader c'è anche "la cooperazione in materia economica e fiscale" oltre a quella per la "sicurezza dei confini". Il primo incontro ufficiale tra i due leader è servito soprattutto per delineare una road map per la riforma dell'Europa. Un piano "da sviluppare nel tempo", ha spiegato Merkel. La cancelliera ha sottolineato che "gli interessi della Germania sono legati a quelli della Francia. La Germania sta bene se l'Europa sta bene, e l'Europa sta bene se la Francia è forte". Per rilanciare il progetto europeo, "dobbiamo occuparci non solo dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione, ma anche di far crescere l'Eurozona". Da questo punto di vista la leader tedesca non esclude una modifica dei trattati europei "possibile, se necessaria" e propone "un consiglio dei ministri tedesco-francese per presentare progetti bilaterali". Macron aveva dedicato un parte importante del suo discorso dopo l'insediamento all'Eliseo al futuro dell'Ue, indispensabile alla Francia per rimanere una potenza mondiale. Il giovane presidente aveva delineato i tratti di un'Europa "più efficace, più democratica, più politica e che 'protegga'". Concetti ribaditi anche a Berlino, dove ha ricordato che "l?Europa deve tutelare i nostri cittadini" e che "servono riforme profonde, ma anche concertazione e volontà di dare da subito il proprio contributo". Tra i temi già discussi ci sono le direttive sui rimpatri e le richieste di asilo, la reciprocità nei rapporti commerciali, il tema della disoccupazione. Nessun accenno invece alla proposta di Macron di istituire un 'ministro delle finanze della zona euro'. Un'idea che ha trovato la ferma opposizione di una larga parte del partito di Angela Merkel, guidata dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, che in un'intervista a Le Figaro l'ha giudicata "non realistica". La cancelliera aveva già parlato di una stretta collaborazione con Macron, nella conferenza stampa dopo la vittoria in Nord Reno-Westfalia: ha detto di avere "totale fiducia" in Macron, che ha "una visione positiva del futuro". "Sarò l'ultima a dire alla Francia cosa deve fare", ha assicurato Merkel.

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