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Dalla Vespa all'acqua San Pellegrino, Trump metti i dazi ai prodotti europei

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Donald Trump

Katia Perrini
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Incubo dazi per l'export italiano. Donald Trump infatti, secondo quanto riporta il "Wall Street Journal", in reazione al bando europeo sulle carni nordamericane, starebbe pensando di bloccare alcuni prodotti europei tra cui le nostre Vespa e Acqua Sanpellegrino. Quest'ultima, in realtà è di proprietà del gruppo svizzero Nestlé da molti anni, al contrario la Piaggio è ancora interamente italiana. Nel 2016 gli Usa sono stati a livello di Paese, il terzo partner commerciale dell'Italia con una quota pari al 9%, stando ai dati diffusi ieri da Eurostat, dopo Germania e Francia. In soldoni vuol dire per l'Europa si parla di 610 miliardi di export, per l'Italia circa 37 miliardi, pari al 2,17% del Pil italiano in crescita del 2,6% nel 2016. L'import dagli Usa, secondo i dati Istat, invece vale 13,9 miliardi in calo del 2%. La bilancia commerciale è quindi positiva per 23 miliardi di euro, un surplus che vale 1,35% del Pil. Scendendo nel dettaglio dei dati Ice, i nostri prodotti alimentari valevano in export 1.889 milioni nel 2015, mentre l'import alimentare valeva 272 milioni, con un surplus di 1,6 miliardi. Per quanto riguarda le bevande, il settore della Sanpellegrino, export di 1,65 miliardi ed import di 67 milioni, surplus di altri 1,6 milioni. Per quanto riguarda Piaggio invece, nella categoria autoveicoli export per 4.895,42 milioni nel 2015, import per 676 milioni, per un surplus di 4,2 miliardi. Le nuove minacce di "superdazi" sulle due ruote con cilindrata da 50 e 500 centimetri cubici, preoccupa il settore da molti mesi. Tanto che già a metà febbraio, un rappresentante del gruppo di Pontedera, che comprende anche i brand Piaggio, Vespa, Moto Guzzi e Aprilia, aveva partecipato assieme al ceo dell'Ama (American Motorcyclist Association) e ai responsabili di Bmw, Ducati, Ktm, Husqvarna ad un 'publich hearing' a Washington presso la United States Trade Representative. Obiettivo spiegare le ricadute sulle singole società, ma soprattutto le possibili ricadute sull'economia e sull'occupazione degli Stati Uniti qualora la proposta dovesse veder la luce. Il segmento oggetto di eventuali bandi, non vede infatti produttori americani presenti sul mercato yankee, nelle due ruote resistono Oltreoceano solo Harley Davidson e Indian, che però producono motori con cilindrate molto superiori. Piaggio negli Usa e nel Nordamerica non ha impianti produttivi. Nel 2016 sotto i 500 cc sono stati venduti negli Stati Uniti circa 5.000 veicoli, in larga maggioranza Vespa, su un totale globale di 366mila veicoli con un impatto sul fatturato pari al 2%. Non abbastanza per giustificare i pesanti ribassi odierni del titolo Piaggio in Borsa nella prima parte della chiusura, prima di una chiusura a 1,86 euro a -0,53%. Secondo gli analisti ha muovere il titolo sono infatti state le prese di beneficio, dopo che nell'ultimo mese è salito di quasi il 20%. Per quanto riguarda l'Acqua Sanpellegrino, nel 2015 ha fatturato 911 milioni ed impiega in Italia 1.500 dipendenti. All'estero il fatturato è cresciuto del 25,4%, e rappresenta il 52% del giro d'affari. L'impatto sarebbe ovviamente più pesante per il marchio Sanpellegrino rispetto a Piaggio. L'acqua che sgorga in Val Brembana ed è imbottigliato in 7 stabilimenti tutti in Italia, è infatti un brand notissimo negli Stati Uniti e il protezionismo di Trump potrebbe pesare. La società, ha commentato auspicando che "che Stati Uniti e Unione Europea possano trovare una rapida soluzione a questa controversia, come già avvenuto in passato". Effetti nulli o quasi si avrebbero dai nuovi dazi, invece sui gruppi italiani che già operano Oltreoceano attraverso brand statunitensi come Fca con Chrysler, Salini Impregilo attraverso Lane, Leonardo con Drs, ed ultima in ordine di tempo la Ferrero che ha acquisito Fannie May ad inizio mese.

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