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Elezioni 2018, caso a Palermo: 200mila schede sbagliate ristampate nella notte

Davide Di Santo
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 Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato stamattina a Palermo, nella scuola Giovanni XXIII di via Mario Rutelli nel quartiere Libertà. Ma altrove, nel capoluogo siciliano, le operazioni di voto sono state ostacolate dai ritardi. Alcuni seggi a Palermo stamattina sono stati aperti in ritardo perché nella notte è stato necessario ristampare circa 200mila schede elettorali. In questi seggi erano state infatti consegnate delle schede sbagliate. I tempi di avvio del voto si sono dunque allungati notevolmente in quanto - prima dell'apertura delle urne - bisognava completare la distribuzione delle nuove. Interessate più di duecento sezioni. "Nel giorno più importante di una democrazia, quello delle elezioni, sono ritardi ed errori inaccettabili, che spero non scoraggeranno la partecipazione dei citadini", ha detto il presidente del Senato e leader di LeU Pietro Grasso. "Roba da terzo mondo", dice il leghista Alessandro Pagano, che ha evidenziato in particolare il caso della scuola Karol Wojtyla, nel quartiere Monte Pellegrino, e "le file di persone" causate dall'inconveniente. La Lega chiede spiegazioni al Viminale.  Errori anche a Mantova, dove però si sono aperte regolarmente questa mattina alle 7 le 375 sezioni elettorali. Secondo la prefettura le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente nonostante il caso delle schede per le elezioni regionali stampate con il simbolo del Pd senza il riferimento al candidato presidente Gori. 

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