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Il Tar blocca le compagnie telefoniche. Le bollette devono essere mensili

Soldi e consumi

Filippo Caleri
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Niente da fare per le compagnie telefoniche. Le bollette dei cellulari devono tornare a essere mensili. La terza sezione del Tar Lazio ha respinto i ricorsi promossi da Wind Tre, Tim, Vodafone e Fastweb contro la delibera n. 121/2017 con cui l'Autorità Garante delle Comunicazioni aveva imposto agli operatori delle telecomunicazioni la fatturazione e il rinnovo degli abbonamenti per i servizi di telefonia su rete fissa e servizi convergenti (cioè i contratti misti di telefonia e altri servizi, come ad es. i servizi televisivi o il traffico dati) con cadenza mensile anziché a 28 giorni, ponendo un termine per adeguarsi scaduto a giugno del 2017 che le quattro compagnie telefoniche ricorrenti non avevano rispettato, impugnando appunto la delibera. La fatturazione a mese anziché a 28 giorni è stata poi successivamente introdotta da una legge dello Stato (la n. 172/2017) ed estesa anche ai contratti di telefonia mobile, con un nuovo termine di adeguamento concesso agli operatori fino all'aprile del 2018, prevedendo altresì sanzioni pecuniarie per gli operatori che non ottemperino a tale obbligo legittimamente previsto dall'Agcom nella delibera impugnata e ribadito ora dalla legge. La stessa sezione del Tar Lazio dovrà pronunciarsi sulle sanzioni inflitte dall'Agcom ad alcune compagnie proprio per non aver dato attuazione alla delibera ritenuta legittima dai giudici amministrativi romani.

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