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Pensioni, il governo offre lo stop dell'aumento dell'età anche per gli assegni di anzianità

Ape social rinforzata

Filippo Caleri
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Ai sindacati non bastano le due carte che l'esecutivo ha messo sul tavolo delle pensioni. Quello che cerca di trovare il consenso per limitare l'effetto dello scatto dell'età per uscire dal lavoro per adeguarla alle aspettative di vita in aumento. Un innalzamento che porterà l'asticella a 67 anni di vecchiaia per ottenere l'assegno. Il governo all'incontro che doveva essere risolutivo ha proposto lo stop all'innalzamento dell'età per le 15 categorie individuate non solo per i requisiti della vecchiaia ma anche per il criterio dell'anzianità. In sintesi l'aumento dell'età per uscire resterebbe bloccato a 42 anni e 10 mesi per gli uomini (41 e 10 mesi per le donne) non subirebbe cambiamenti secondo gli indici Istat invece di passare a  43 anni e tre mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne. Non solo. La seconda offerta di Gentiloni e Padoan ai sindacati prevede anche la costituzione di un fondo per rendere strutturale l'ape sociale. Per la Cgil la proposta continua a essere insoddisfacente mentre Cisl e Uil hanno posizioni più accomodanti. Il sindacato guidato da Susanna Camusso deciderà «nelle prossime ore» la mobilitazione. Insomma il fronte sindacale rischia di spaccarsi. 

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