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Meno contributi per assumere i giovani e arriva il bonus giardino, ecco la manovra del governo

Il premier Paolo Gentiloni

Silvia Sfregola
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Niente "lacrime e sangue", come si temeva mesi fa, ma "una manovra snella e utile per la nostra economia". Il premier Paolo Gentiloni sorride nella conferenza stampa che segue l'approvazione della legge di Bilancio. Nessuna menzione del "sentiero stretto" ripetuto come un mantra per mesi dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che parla invece di una manovra che "certifica che c'è un punto di svolta dell'economia" e che "consente una crescita robusta, inclusiva, incentrata sulle fasce più bisognose e sulle aree meno avanzate del Paese". Le risorse, "possono sembrare limitate" ma "siccome sono ben indirizzate - aggiunge - la loro efficacia è maggiore e questo aiuterà la crescita". "Il nostro primo obiettivo era quello di evitare aumenti dell'Iva, l'introduzione di nuove tasse, gabelle, accise. È un obiettivo che abbiamo raggiunto, impegno che è stato mantenuto", spiega il premier dopo quasi tre ore di riunione del Consiglio dei ministri che ha anche autorizzato il dpcm sul golden power per Tim e in cui è stato approvato il draft budgetary plan atteso entro oggi a Bruxelles. Il secondo obiettivo era promuovere il lavoro. E la legge di Bilancio "contribuisce in modo significativo in particolare con misure rivolte ai giovani, che insieme al Mezzogiorno hanno sofferto in modo più evidente", dice Gentiloni. La "fascia critica è quella dei giovani per i quali viene introdotta una misura di decontribuzione che noi riteniamo importante - spiega Padoan - partendo dall'aggredire uno zoccolo duro che è quello di età inferiore ai 34 anni in una prima fase, per poi diminuire nei prossimi anni l'età per usufruire della misura". La manovra prevede sgravi al 50% per le assunzioni di giovani in tre anni, solo per il 2018 destinate agli under 35 mentre per gli anni successivi il limite di età scende a 29 anni. Per le assunzioni al Sud lo sgravio è del 100%. Spazio anche all'assunzione di 1.500 ricercatori per l'università, "un segnale molto chiaro: dopo molti anni si torna a dare linfa vitale all'università, il Paese può e deve investire in capitale umano", dice il titolare del Mef. Non ci sono misure sui superticket come richiesto da Mdp, mentre arrivano "il rafforzamento del reddito di inclusione, il rafforzamento dell'Ape social e misure per i contratti a termine: continua l'attenzione per le fasce più deboli coperte dal sistema previdenziale". Ci sono anche le annunciate misure per gli investimenti. "C'è la convinzione - dice Padoan - che l'Italia sia uscita da una fase di crisi e recessione molto importante, la più seria dal dopoguerra e ora sta entrando in una fase nuova, in cui servono nuove forme di sostegno alla produttività. Da qui l'impegno per investimenti pubblici accresciuti nel medio termine con i fondi di investimento infrastrutturali, un aumento degli spazi di investimento dei Comuni, ma anche molte misure di sostegno per le imprese private che vengono confermate, con superammortamento, iperammortamento e fondo di garanzia". Arriva pure il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, "un risultato importante che è una risposta alle richieste delle organizzazioni sindacali da molti anni", dice Gentiloni. In manovra entra il bonus verde con detrazioni del 36% per la cura del verde privato quali terrazzi e giardini, anche condominiali. Sul versante previdenza che "non è una priorità della legge", come aveva detto stamattina il ministro del lavoro Giuliano Poletti, "ci sono diverse misure che riguardano forme d'incentivazioni e anticipi pensionistici: l'Ape sociale, condizioni particolari delle lavoratrici, dei contratti a termine", ha spiegato Gentiloni. Nessun cambiamento di rotta sull'età pensionabile, "c'è una legge in vigore e rispetteremo la legge". Complessivamente la legge di Bilancio vale 20,4 miliardi di euro, di cui 9,5 sono di coperture, che "arriveranno da tagli alla spesa e il resto dall'aumento di entrate" che "non ha a che fare con un aumento di tasse ma con l'efficientamento della riscossione, la fatturazione elettronica e altre misure di efficientamento", specifica Padoan. Altri 10,9 miliardi di euro arrivano dal maggiore spazio creato dallo scostamento dal piano di rientro dal deficit concordato con Bruxelles. Per la disattivazione delle clausole sull'Iva ne servono 14,7 (un altro miliardo è già stato anticipato nel decreto fiscale approvato venerdì scorso). "Il 40% delle coperture Il testo dovrà arrivare alle Camere entro il 20 ottobre: e nell'iter parlamentare potranno arrivare modifiche pesanti, come la webtax, le misure per la diffusione del Pos e nuovi interventi sul welfare.

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