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Bce non taglia i tassi Euro record sul dollaro

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Così ieri la Eurotower ha deluso chi sperava in una politica più espansiva e deciso di mantenere i tassi fermi al 4%. Una mossa già scontata dai mercati che hanno mandato l'euro verso nuovi record verso 1,60 dollari. Niente da fare. La Bce - ha detto il banchiere francese - è «in allerta» sul rischio-prezzi, la cui stabilità è «l'obiettivo primario». Di fronte al petrolio record e ai prezzi alimentari alle stelle, Eurolandia deve prepararsi - ha detto Trichet - a mesi di prezzi bollenti dopo il +3,5% a marzo: correranno ad un tasso «significativamente al di sopra del 2%», per rallentare «solo gradualmente» nel corso del 2008. Di fronte a una «forte pressione al rialzo che di recente è aumentata ulteriormente», e che probabilmente farà rivedere all'insù le ultime stime dell'Eurotower, ora più che mai i banchieri centrali di Francoforte considerano la stabilità dei prezzi «l'unico ago della bussola». Con un occhio molto vigile sui negoziati salariali. Il numero uno della Bce non si è nascosto le difficoltà. «Le incertezze dovute alle turbolenze dei mercati finanziari sono insolitamente alte» per le «turbolenze dei mercati finanziari che potrebbero durare più a lungo di quanto si pensasse inizialmente, con un impatto più ampio del previsto sull'economia reale». La Bce è pronta a intervenire nuovamente, se necessario, immettendo liquidità sul mercato monetario. Sì a interventi ma non quello che aspettano i debitori. Disillusi ormai sul possibile abbassamento delle rate di mutuo.

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